Vendere ossa di tigre e corna di rinoceronte, è di nuovo legale in Cina. E’ stato infatti abolito nelle scorse ore, come riferito da diversi organi di informazione online, il divieto che era in vigore dal 1993, e che legalizza appunto l’uso di parti di tigre e di rinoceronte, nonché il loro commercio. Una decisione che ha gettato nello sconforto il Wwf, la massima associazione mondiale a difesa dei diritti degli animali, che ha espresso «Profonda preoccupazione» e che ha invitato la Cina con urgenza «a mantenere il divieto del commercio di ossa di tigre e corno di rinoceronte: un commercio che ha un impatto drammatico nella conservazione di queste due specie iconiche».



WWF PREOCCUPATO

Una scelta sorprendente quella della nazione dell’estremo oriente, che negli ultimi tempi era apparsa sempre in prima fila nella lotta al commercio illegale di specie selvatiche, come dimostrato anche dalla chiusura del mercato dell’avorio a tutela degli elefanti. «È profondamente preoccupante – spiega Margaret Kinnaird, numero uno del Wwf Wildlife Practice, come riporta La Stampail fatto che la Cina abbia annullato un divieto, durato 25 anni, sulla commercializzazione di ossa di tigre e corno di rinoceronte. La legalizzazione di questo commercio avrà conseguenze devastanti a livello globale». E’ probabile che il divieto venga revocato a qualsiasi parte di tigre, e non soltanto alle ossa, di modo da allargare in maniera esponenziale il commercio.

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