In Cina uno scienziato è riuscito a modificare degli embrioni umani grazie al sistema CRISPR/Cas9 dando vita alla storia dei primi bambini nati geneticamente modificati. Si tratterebbe di una rivoluzione clamorosa con la possibilità di andare a modificare gli embrioni umani. Da anni ormai questa situazione è al centro di numerosi test per cambiare il mondo rispetto a quello che oggi conosciamo. Nonostante questo tante sono state anche le polemiche legate all’etica morale che si muove attorno a questa situazione. Tutto è stato appunto possibile grazie a un vero e proprio sistema di editing genetico che si chiama CRISPR/Cas9. Non sappiamo bene come questo funzioni, ma sicuramente ci fa capire che grazie alla ricerca si possono arrivare a un lavoro molto delicato e fino a poco tempo fa impensabile. La Cina ora diventerà sede di numerosi confronti con gli scienziati di tutto il mondo, per cercare di capire se dietro a questa realtà ci sono degli sviluppi possibili per un futuro migliore per l’umanità. (agg. di Matteo Fantozzi)



SI ATTENDONO VERIFICHE INDIPENDENTI

Dopo quelle che sarebbero ufficialmente le prime nascite di neonati con DNA geneticamente modificato, si attende la verifica da parte della comunità scientifica, per capire se l’annuncio del gruppo di ricerca di Shenzen sia affidabile. Il DNA delle gemelle sarebbe stato geneticamente modificato per renderle immuni al virus HIV, del quale è portatore il padre delle piccole. Nel caso in cui fosse tutto vero, ci sarebbero da effettuare controlli periodici sulle neonate, che potrebbero paradossalmente avere un rischio più alto di sviluppare patologie gravi come dei tumori, proprio perché un’alterazione del DNA di questo tipo non ha precedenti e gli effetti collaterali non si conoscono a fondo. Si sta però aspettando se l’annuncio del ricercatore He Jiankui sia affidabile, e quindi si attende anche un’attenta valutazione del lavoro del suo team, per capire se bisognerà confrontarsi con una scoperta che potrebbe influenzare profondamente il mondo scientifico negli ultimi anni. (agg. di Fabio Belli)



RESTA LO SCETTICISMO

Nonostante l’annuncio sia stato fatto con grande enfasi e nelle ore successive ha letteralmente sconvolto la comunità scientifica, alcuni genetisti rimangono ancora scettici di fronte alla possibilità che in Cina siano stati creati i primi esseri geneticamente modificati, vale a dire due gemelle che hanno visto la luce il mese scorso e il cui DNA sarebbe stato variato ad hoc nel suo codice per renderle immuni al virus dell’HIV. Ad esempio, di fronte al documento redatto dal gruppo di studio del centro di ricerca di Shenzen che parla di una rivoluzione e di “alba incalcolabile per le cure”, è arrivata una prima replica da parte del genetista statunitense George Church, secondo cui la modifica del DNA non sarebbe riuscita in uno degli embrioni ottenuti dal team di ricerca. Secondo Church, nonostante questo fallimento, i ricercatori avrebbero deciso comunque di impiantare quell’embrione, sapendo che non c’era stata una alterazione di entrambe le copie del gene. “Almeno una delle gemelle sembra essere un patchwork di cellule” ha commentato, mostrando di non credere in pieno all’annuncio. (agg. di R. G. Flore)



LE POLEMICHE

Non sono pochi nella comunità scientifica che si stanno chiedendo la veridicità dell’annuncio, clamoroso, fatto dalla Cina in merito al Dna modificato geneticamente: l’attendibilità dell’annuncio ancora non ha trovato riscontro completo visto che le scoperte di He Jiankui non sono ancora state pubblicate su una rivista scientifica. «Annunciare questi risultati con un video su YouTube è una pratica scientifica molto problematica, Questo respinge i processi di controllo su cui si basano molti progressi scientifici, come la valutazione tra pari», spiega a FrancePresse Nicholas Evans, assistente professore di filosofia presso l’Università del Massachusetts dove lavora su questioni bioetiche. Ancora più dura di lui la dottoressa Sarah Chan dell’Università di Edimburgo, raggiunta dal Science Media Center: «fare affermazioni del genere, in modo che sembrasse deliberatamente cercare di provocare la massima polemica è irresponsabile». (agg. di Niccolò Magnani)

LA TECNICA DELLA CHIRURGIA GENETICA

A parlare per la prima volta della nascita di bambini geneticamente modificati è stato il genetista cinese He Jiankui. “Due bambine cinesi, Lulu e Nana, sono nate in salute qualche settimana fa”, ha annunciato in un video su Youtube. Le due piccole (i nomi sono di fantasia) rappresentano i primi essere umani con Dna modificato venuti al mondo. Il loro profilo genetico è stato alterato con la tecnica di “chirurgia genetica” conosciuta come Crispr che introduce nel corredo un gene in grado di rendere le bambine più resistenti a una serie di malattie, tra cui l’Hiv, di cui è affetto il padre. La notizia al momento non trova ancora conferma da parte di fonti indipendenti e, come spiega Repubblica, lo stesso scienziato interpellato dai media si è rifiutato di dare un suo commento in merito. He, pronto a ogni critica, ha spiegato nel video che la terapia a cui si sono sottoposte sette coppie è destinata “a un numero ridotto di famiglie” per evitare il contagio di malattie infettive o geneticamente trasmissibili. Nel caso delle due bambine geneticamente modificate, l’obiettivo è proteggerle da eventuali contatti con il virus durante la loro vita futura. Fino ad ora si tratta di una relazione assolutamente epocale sia sul piano scientifico che etico, ma sono già in tanti a criticare l’impiego di tale tecnica per alterare il Dna degli esseri umani. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

“NATE DUE GEMELLINE IMMUNI ALL’AIDS”

Arriva dalla Cina una notizia che potrebbe rivoluzionarie il campo medico e non solo: uno scienziato sostiene infatti di aver creato i primi esseri umani con Dna modificato. Si tratterebbe, come spiega RaiNews, di due gemelline nate lo scorso mese e che risulterebbero geneticamente modificate grazie ad un “nuovo potente strumento” che sarebbe stato in grado di riscrivere il codice genetico. A confermare le dichiarazioni choc, anche un altro scienziato questa volta americano che spiega di aver preso parte al lavoro eseguito in Cina con una tecnica genoma-editing non autorizzata negli Usa. Quanto avvenuto assume una notevole importanza ma potrebbe anche rivelarsi estremamente pericoloso, questo perchè i cambiamenti del Dna possono essere trasferiti alle generazioni future con il rischio concreto di danneggiare altri geni. Proprio alla luce della pericolosità ribadita anche da numerosi scienziati, in tanti hanno denunciato la relazione cinese bollandola come sperimentazione umana.

ESSERI UMANI CON DNA MODIFICATO: LA RIVELAZIONE CHOC

La creazione di esseri umani con Dna modificato ed avvenuta in Cina, se confermata andrebbe a rappresentare una clamorosa rivoluzione non solo dal punto di vista scientifico e medico ma anche etico. Le questioni aperte restano di fatto numerose e oggetto di dibattito. Tornando alla relazione cinese, il ricercatore He Jiankui di Shenzhen ha ammesso di aver alterato gli embrioni di sette coppie durante i trattamenti di fertilità, ed una gravidanza sarebbe giunta al termine. L’obiettivo del suo lavoro era unicamente quello di provare a conferire un tratto che solo poche persone hanno naturalmente, ovvero la capacità di resistere alle possibili infezioni dell’Hiv, virus dell’Aids. I genitori coinvolti nell’esperimento si sono rifiutati di essere identificati e intervistati, dunque non si apprende neppure il luogo in cui vivono. Della ricerca e del suo presunto esperimento, tuttavia, non ci sarebbe alcuna conferma scientifica né trova spazio in nessuna pubblicazione autorevole.