Un compleanno addirittura celebrato in missione diplomatica e non in patria, oltre a quello che di fatto è già il suo quarto viaggio a Pechino negli ultimi tempi: il rasserenarsi dei rapporti tra Kim Jong-un e la Cina è tutto in questi dettagli e il fatto che la missione coincida col suo trentacinquesimo compleanno lascia intende come il summit che il leader del regine nordcoreano avrà presto col presidente Xi Jinping ha un alto valore simboli e dai toni molto distesi. Al centro dei colloqui c’è anche il possibile nuovo vertice che la Corea del Nord avrà con gli Stati Uniti, per quello che sarebbe il secondo incontro fra Kim e Trump: possibile sede il Vietnam che ha già fatto sapere di essere disponibile ad ospitare il summit e in cui si dovrebbe tornare a parlare del processo di completa denuclearizzazione dello Stato asiatico; e la Cina avrà anche un importante ruolo non solo per “benedire” questo incontro ma anche perché cerca di conservare intatti i rapporti con gli americani in tempi di guerre dei dazi e di salvaguardare anche i rapporti con i nordcoreani di cui sono da tempo partner commerciali. (agg. di R. G. Flore)
INCONTRI USA-COREA DEL NORD IN VIETNAM?
Il leader della Corea del Nord Kim Jong-un, per festeggiare il suo 35esimo compleanno, è in viaggio-visita in Cina su invito del Presidente Xi Jinping: lo ha reso noto questa mattina l’agenzia di Stato di Pyongyang, la ormai celeberrima KCNA, spiegando che la visita del leader avverrà fino al prossimo 10 gennaio. All’interno del tour da turista “speciale”, evidente, il motivo politico e strategico: Kim vuole instaurare un’asse ancora più di “ferro” con Pechino prima di intraprendere la seconda fase degli accordi con gli Stati Uniti, rallentati in questi ultimi mesi dopo lo storico incontro di pace fra Donald Trump e lo stesso Kim Jong-un il 12 giugno scorso a Singapore. Il leader nordcoreano è partito in treno per la Cina ieri pomeriggio, assieme alla first lady Ri Sol-ju e a svariati funzionari di vertice e forse già oggi potrebbe incontrare Xi Jinping a Pechino, non prima di aver dato mandato ai suoi collaboratori per diversi altri progetti in vista nei prossimi giorni.
PRESTO NUOVO SUMMIT CON TRUMP
Ieri i media Usa hanno rilanciato la possibilità che il prossimo summit tra Trump e Kim Jong-un potrebbe tenersi ad Hanoi, in Vietnam: non solo, di recente i funzionari dei due Paesi si sarebbero incontrati per iniziare a dirimere i contorni dell’importante visita internazionale e ancora nei prossimi giorni, con la supervisione di Pechino, potrebbero esserci nuovi contatti. Nel suo discorso di Capodanno, Kim ha ribadito la volontà di bloccare la produzione di armi nucleari e di incontrare Trump in ogni momento: di contro, il Presidente Usa stesso qualche giorno fa dalla Casa Bianca ha ammesso di aver contattato (indirettamente) il leader di Pyongyang per “allentare” la pressione sul fronte delle richieste per il nucleare. Il Vietnam rappresenta una buona base negoziale sia per il mondo comunista di Pyongyang e sia sui neonati rapporti commerciali con Washington. Intanto, Kim Jong-un vuole strappare una nuova “protezione” dalla Cina e per questo saranno parecchi i negoziati con Xi Jinping nel giro di pochi giorni durante la “visita da turista” del dittatore nordcoreano.