Francia, proposta di legge contro le sculacciate: polemiche su un provvedimento arrivato oggi in aula in Parlamento e anche su chi lo ha proposto. Il Movimento Democratico, una forza politica centrista, ha proposto una norma per vietare le punizioni corporali sui bambini: sostenuta da La Republique en Marche del presidente Emmanuel Macron, si pone l’obiettivo di vietare la violenza fisica, verbale o psicologica, le punizioni corporali o l’umiliazione nei confronti dei minori. Il Parlamento si è diviso, con l’opposizione che si dichiara contraria, parlando di “attentato” alla libertà dei genitori. E non solo: nel mirino Francois Bayrou, il fondatore del partito promotore. Quest’ultimo infatti nel 2002 finì nella bufera per aver schiaffeggiato un bimbo durante un comizio in programma per le elezioni presidenziali.



SCULACCIATE FRANCIA, IL VIDEO DELLA POLEMICA

Sostenuta dai giuristi, la proposta di legge dei MoDem si pone il fine di lanciare un segnale politico forte per cambiare mentalità. Negli ultimi anni il tema è stato molto dibattuto, con sculacciate e varie punizioni corporali che sono finite al centro di scontri politici già in passato: nel 2017 il divieto delle punizioni corporali è stato inserito all’interno della legge “uguaglianza e cittadinanza”, ma è stato successivamente censurato per incongruenza legislativa. L’85 per cento dei genitori francesi ha fatto ricorso a “violenze educative” secondo uno studio della Fondazione per l’Infanzia: per questo motivo i MoDem hanno deciso di fare luce sul tema, con la Francia che potrebbe diventare il 55esimo Paese a vietare formalmente le violenze con scopo pedagogico.



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