In un’epoca nella quale i sovranismi la fanno da padrone non può non fare notizia la scelta della Nuova Caledonia di dire “No” all’indipendenza dalla Francia. Abbastanza netto il risultato del referendum: il 56,4% ha scelto, infatti, di restare parte della Francia, mentre il 43,6% ha espresso la volontà di diventare indipendente. E nessuno potrà dire che si sia trattato di un successo parziale, che – come sentiamo dire spesso dopo ogni consultazione anche qui in Italia – il vero vincitore è l’astensionismo. Come riportato dall’Ansa, infatti, alle urne si è recato l’81% degli aventi diritto: un’affluenza record che la dice tutta su quanto l’argomento permanenza in Francia/indipendenza sia stato sentito nella Nuova Caledonia. Commentando i dati ufficiali il presidente Emmanuel Macron ha espresso tutta la sua soddisfazione sottolineando come questi risultati “dimostrano fiducia nella Repubblica francese”. L’inquilino dell’Eliseo ha aggiunto: “Sono veramente fiero che abbiamo superato questo passo storico insieme”. (agg. di Dario D’Angelo)



NUOVA CALEDONIA DICE NO A INDIPENDENZA DALLA FRANCIA

I sondaggi avevano ragione questa volta: la Nuova Caledonia ha votato per il No all’indipendenza dalla Francia rimanendo così un territorio di Parigi nel meraviglioso sud del Pacifico (circa 12 isole in tutto): l’esito del referendum sta giungendo ormai alla sua conclusione con oltre il 95% dei seggi scrutinati. Ebbene, il risultato parziale vede il 56,4% ha votato No all’indipendenza e al distacco dall’Eliseo promuovendo la campagna elettorale della maggioranza di origine europea sulle isole di Nuova Caledonia. Dai sondaggi, il no all’indipendenza risultava in ampio vantaggio e così è stato – anche se con meno distacco del previsto – nei risultati del Referendum: secondo quanto riportato da Repubblica, il Sì avrebbe vinto nelle zone dove vivono i canachi (storici abitanti locali), mentre il No è stato il trionfo dei caldachi (in numero maggiore rispetto ai nativi originari), ovvero i discendenti dei coloni bianchi.



NUOVA CALEDONIA RESTA COLONIA DELLA FRANCIA

Con Nuova Caledonia si tratta nello specifico di una colonia sotto il protettorato della Francia dal lontano 1853: dopo diverse ere storiche, negli anni ’80 del Novecento ci furono diversi scontri anche molto violenti tra le due parti rivali della popolazione in cui si registrarono quasi 100 morti. Si arrivò, non senza fatica, ad un accordo di pace che si concluse nel 1998 con l’accordo di Noumea tra Parigi e la Nuova Caledonia: dopo il risultato di questo ultimo referendum, il Presidente francese Emmanuel Macron ha commentato «immenso orgoglio per la scelta della Nuova Caledonia di respingere l’indipendenza dalla Francia e di “aver passato insieme questa tappa storica». Non solo, secondo il leader dell’Eliseo, il dialogo con le Isole del Pacifico «è l’unico cammino percorribile».

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