Sono 27 mila i gilet gialli scesi in piazza oggi in Francia, secondo Le Monde: 7 mila solo a Parigi, con le autorità che hanno sottolineato il clima sereno della protesta. Ma non mancano le polemiche sulle cosiddette flash ball: come vi abbiamo spiegato in precedenza, parliamo dei proiettili di gomma utilizzati dalla polizia per disperdere la folla e sarebbero 71 le persone ferite dalle LBD secondo il collettivo Desarmon-les (denuncia le violenze della polizia, ndr). Uno di questi feriti è un vigile del fuoco volontario, colpito alla tempia destra e che ha riportato un’emorragia cerebrale. Ma non solo: come sottolinea Il Post, una ragazza ha subito la frattura di una mascella. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



MACRON PROPONE QUOTE MIGRATORIE

I gilet gialli sono arrivati al loro decimo sabato di proteste in Francia. Emmanuel Macron è piuttosto in difficoltà ad affrontare la situazione, visto che le manifestazioni continuano comunque a vedere una buona partecipazione. Come evidenzia Il Giornale, il Presidente francese starebbe ora pensando di provare a risultare meno antipatico ai gilet gialli cercando di fermare o quanto meno limitare l’arrivo di immigrati in Francia. Infatti ha recentemente inviato ai rappresentati dei gilet gialli alcune proposte del Governo, tra cui quella di introdurre delle quote migratorie. Tra i gilet gialli c’è infatti chi ritiene che occorrerebbe un maggior controllo alle frontiere. E si sa che nei momenti difficili di crisi è facile puntare il dito contro lo straniero. L’idea però non solo trova degli oppositori all’interno di La Republique en Marche, il partito di Macron, ma viene anche criticata dal Rassemblement National di Marine Le Pen, che definisce ipocrita l’iniziativa del Presidente e funzionale solo a cercare di guadagnare consensi proprio tra i gilet gialli. (aggiornamento di Bruno Zampetti)



I CORTEI PRINCIPALI DEI GILET GIALLI

Gilet gialli in piazza: decimo sabato di proteste in tutta la Francia contro Emmanuel Macron. Non è servita a molto l’apertura del presidente transalpino, con la settimana che è stata scossa dalle immagini del violento arresto operato dalla polizia a Bordeaux. Il corteo principale è quello che partirà dall’Esplanade des Invalides di Parigi, con centinaia di gilet jaunes che hanno iniziato a convergere dalle prime ore della mattina. Sono ottanta mila gli agenti schierati in tutto il territorio francese, con i rappresentanti del movimento che hanno lanciato l’idea di proporre un grande anello giallo di circa quindici chilometri lungo le strade di Parigi. Altre manifestazioni parallele sono previste agli Champs-Elysees e in Place de la Republique, dove un gruppo di giornalisti si è riunito per dire basta alle violenze contro i media.



MANIFESTAZIONE GILET GIALLI: TENSIONI A PARIGI

Il presidente Macron è stato messo nel mirino dai gilet gialli per gli argomenti trattati nella lettera inviata negli scorsi giorni, oltre al non voler ascoltare il merito delle loro rivendicazioni. «Macron dimettiti» è infatti lo slogan più utilizzato tra le vie di Parigi, con un grande afflusso di manifestanti nonostante la temperatura gelido e la grande presenza delle forze dell’ordine. Gli organizzatori hanno invitato i partecipanti a portare un fiore o una candela per omaggiare tutti coloro che sono rimasti uccisi o feriti per la causa dei gilet jaunes: in totale sono dieci le persone decedute, senza dimenticare i 2 mila feriti tra manifestanti e poliziotti. Clima pesante nella capitale, con le forze dell’ordine criticate aspramente per aver utilizzato lanciatori di proiettili di gomma, che hanno causato lesioni multiple. «Forze dell’ordine, non sparate: siamo qui per il futuro dei vostri e dei nostri figli», quanto scritto in una bandiera tricolore esposta sulla Esplanade des Invalides.