Sono trascorsi ormai 12 anni dalla scomparsa di Madeleine ‘Maddie’ McCann, la bambina britannica di 3 anni sparita nel nulla a Praia de Luz il 3 maggio del 2007. Una vicenda di cui si parlò in tutto il mondo, con ricerche e segnalazioni che ne hanno fatto uno dei “cold case” irrisolti più celebri degli ultimi anni. La verità sul destino di Maddie non è mai venuta completamente a galla eppure, come riportato dai quotidiani locali, la polizia portoghese ha dichiarato di essere in possesso di un “nuovo indizio” e di stare indagando su un “nuovo sospettato” su cui vige ovviamente il più stretto riserbo. Secondo le autorità portoghesi è purtroppo molto improbabile che Maddie, che oggi avrebbe 16 anni, sia ancora viva. La nuova indagine non coinvolgerebbe i genitori della bambina, in passato oggetto di inchiesta,da parte dei portoghesi. Mamma Kate e papà Gerry McCann, in occasione dell’anniversario della sparizione hanno ricordato ieri la piccola sul sito “Find Maddie Campaign”, come riporta Il Corriere della Sera:”È di nuovo quel momento dell’anno. Per quanto vorremmo far scorrere il tempo e superare il mese di maggio, dobbiamo affrontarlo. Proviamo conforto e rassicurazione dal fatto che la polizia voglia continuare a cercarla… Grazie a tutti per l’aiuto e il supporto che sempre ci mostrate”.
“MADDIE POTREBBE ESSERE VIVA”
In realtà le indagini per trovare Maddie non si sono mai fermate. Scotland Yard ha presentato domanda al ministero dell’Interno per ottenere altri finanziamenti per continuare le investigazioni nell’ambito della cosiddetta “Operation Grange” che sono già costate più undici milioni di sterline. In tal senso le autorità hanno spiegato: “Un team molto piccolo continua a lavorare su questo caso con i colleghi portoghesi”. La scomparsa della piccola Maddie ha fatto breccia a tal punto nell’immaginario collettivo che Netflix ha prodotto un documentario sulla sparizione in onda dal 15 marzo scorso che lascia aperta la possibilità che la bambina sia ancora viva. Come riportato dal Corriere della Sera, il capo della protezione bambini di Scotland Yard, Jim Camble, intervistato nel documentario si è detto convinto che prima o poi Maddie verrà ritrovata:”Ci sono enormi possibilità di ritrovarla grazie all’avanzamento tecnologico. Anno dopo anno le analisi del dna migliorano così come gli strumenti di riconoscimento facciale”.