Secondo quanto riporta in queste ore il Wall Street Journal, il Presidente americano Donald Trump starebbe pensando di chiedere al Governo in Afghanistan di rinviare le Elezioni Presidenziali previste per il prossimo aprile dopo l’ennesimo attentato sanguinario dei Talebani contro le forze governative del Paese. La guerra del gruppo terroristico afgano di fatto dura fino dal lontano 2001 quando gli Stati Uniti si riversarono nel Paese alla “ricerca” di Osama Bin Laden e dei gruppi talebani che si opposero alla presenza americana in Afghanistan: l’opzione prevista e calcolata da Trump seguirebbe la “ricetta” dello speciale inviato in Usa Zalmay Khalilzad anche se finora il Presidente del Paese mediorientale – Ashraf Ghani – in corsa e in vantaggio per il secondo mandato consecutivo avrebbe rifiutato la proposta. «Sulla base di elezioni libere, elezioni totalmente inclusive, la gente deciderà la propria futura leadership», ha spiegato il n.1 di Kabul solo qualche giorni fa: gli attentati però degli ultimi giorni potrebbero far ripensare allo stesso Governo l’opzione delle Elezioni, fattore sui cui preme ora con tutta forza la Casa Bianca.



ATTENTATO DEI TALEBANI: 30 POLIZIOTTI UCCISI

Nuovo attentato, altri morti e scia di sangue che idealmente da prima delle elezioni continua nel disastrato territorio dell’Afghanistan: sono trenta i poliziotti ufficiali uccisi la scorsa notte durante un attacco sferrato dai Talebani nel distretto di Jhali Safed della provincia occidentale di Farah. Come riporta l’Ansa, sentito un membro del Consiglio Provinciale – Dadullah Qani – l’attentato è avvenuto tra la notte di mercoledì e giovedì ed è durato oltre quattro ore con una carneficina assurda e tremenda. Altri funzionari locali spiegano che nella notte sono stati attaccati anche altre posti di polizia in una “tradizione” purtroppo frequente nelle mire dei Talebani: colpiti anche le aree di Garani e Aab Khormay del distretto di Bala Blook, sempre nell’ovest del Paese mediorientale.



AFGANISTAN, ANCORA TERRORE DOPO MORTI DI KABUL

L’Afghanistan era appena uscito da una due giorni terribile segnata dal doppio attentato sempre dei Talebani a Kabul e nei distretti di Farah, come oggi, e Khost. Almeno 67 i morti ufficiali contati dalle forze governative, tutte vittime della follia omicidio taleban che assieme all’Isis si “divide” le azioni terroristiche in tutto il Paese. A Kabul e vittime civili sono 6, tra le quali 2 bambini: come riporta l’Ansa ancora, nei distretti di Lamistan e Jaghori almeno 10 i morti tra i militari e 15 tra i civili ma centinaia le persone in fuga per il timore di nuovi attacchi bomba e colpi di Kalashnikov per le strade. A tutti questi, vanno aggiunte anche le 6 vittime dell’attacco avvenuto due giorni fa durante una dimostrazione della comunità Hazara che protestava contro le violenze a Ghazni. Dopo il bagno di sangue delle elezioni appena passate, l’Afghanistan proprio non riesce ad uscire dalla spirale di violenze e attentati che stanno funestando la popolazione.

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