E’ un terremoto devastante quello di magnitudo 6.3 che ha colpito l’ovest dell’Iran, nella provincia di Kermanshah alle ore 20:07 locali, le 17:37 italiane, provocando un bilancio provvisorio di oltre 400 feriti. A dare notizia della scossa è l’agenzia iraniana Irna, secondo cui il movimento tellurico è stato avvertito anche nelle province di Ilam e Kurdistan, verso il confine con l’Iraq, scatenando il panico tra la popolazione. Secondo quanto riportato dalla televisione pubblica iraniana, al momento non ci sarebbero morti mentre sarebbero tanti e ingenti i danni agli edifici. L’epicentro del terremoto è stato registrato a Sarpol-e Zahab, a 15 chilometri dal confine con l’Iraq; l’ipocentro è stato localizzato invece ad una profondità nel sottosuolo di circa 65 chilometri.



TERREMOTO IRAN: UN ANNO FA 620 MORTI

La zona interessata dal terremoto di magnitudo 6.3 sulla scala Richter che ha interessato l’Iran non è nuova ad episodi tellurici violenti. L’area di Sarpol-e Zahab – quella in cui per il momento si registrano i danni più ingenti – è infatti la stessa in cui un anno fa si verificò il terremoto di magnitudo 7.3 sulla scala Richter che mise in ginocchio l’Iran provocando 620 vittime. Stando a quanto riferito da Euronews, in seguito al terremoto di oggi, nelle zone più colpite si è verificata l’interruzione dell’erogazione di corrente elettrica. Sono otto le province iraniane in cui il terremoto si è avvertito nitidamente: la scossa è stata sentita anche nella capitale irachena Baghdad. Diverse le scosse di assestamento seguite a quella principale di M 6.3 sulla scala Richter, la più forte delle quali ha raggiunto i 5,2 gradi sulla scala Richter.

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