Arriva dall’Arabia Saudita un’app che permetterà agli uomini di spiare mogli in viaggio. Si tratta sicuramente di una notizia particolare e che nel mondo occidentale non sarebbe probabilmente nemmeno legale, ma che arriva in un mondo decisamente lontano dal nostro. L’applicazione si chiama Absher ed è in pratica una forma di controllo a distanza. Una donna può a questo punto viaggiare solo se il “guardiano”, uno tra marito, padre e fratello, ha compilato delle semplici e intuitive mascherine. Questa è solo una delle conseguenze che arrivano da alcune paradossali riforme da parte di Mohammed bin Salman principe ereditario. Entriamo nel campo della guardianship, come viene chiamata in Arabia, cioè il controllo dei movimenti e delle decisioni importanti di ogni donna da parte di un familiare appunto il guardiano. Nonostante di recente siano state allenate le pesanti regole, la tecnologia fa compiere l’ennesimo passo indietro per il ricco paese.



Arabia Saudita, app per spiare mogli in viaggio: ecco come funziona

Ma come funziona Absher, l’applicazione che permette di spiare mogli in viaggio? Il guardiano si trova pronto a compilare una serie di mascherine in modo da sapere ogni spostamento della donna in questione. Prima di partire si deciderà sull’app quali saranno gli aeroporti dove si muoverà questa, i voli da prendere e tutti gli spostamenti da fare. Di recente gli attivisti si sono mossi per cercare di rendere più effettiva la libertà di movimento delle donne, una cosa che Absher però in un attimo ha immediatamente rimesso sotto controllo. L’applicazione è stata denunciata da alcune donne saudite che sono fuggite soprattutto verso il Canada. Si parla di un fenomeno in incredibile crescita con un centinaio di casi dalla fine dell’anno scorso a oggi.

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