Una fossa comune è stata trovata in Iraq: conteneva i resti di dozzine di curdi uccisi dalle forze di Saddam Hussein tre decenni fa. Potrebbero essere 180mila le persone uccise durante la campagna di Saddam contro i curdi iracheni alla fine degli anni ’80, quando furono usati anche gas chimici per ucciderli. I villaggi furono rasi al suolo e migliaia di curdi furono costretti a scappare. Ora la scoperta della fossa comune nel deserto, a 170 chilometri a ovest della città di Samawa. «L’Iraq non deve mai dimenticare i crimini di Saddam Hussein o permettere al suo partito di tornare», il commento del presidente Barham Salih oggi dopo aver appreso del ritrovamento della fossa comune. Ha tenuto una conferenza stampa sul posto nella quale ha spiegato che i curdi sono stati uccisi «perché volevano vivere una vita libera e dignitosa», quindi «non accettavano il regime». Salih ha concluso spiegando che Saddam Hussein li ha portati a Samawa per seppellirli, «ma il nostro popolo ora li abbraccia».



IRAQ, SCOPERTA FOSSA COMUNE DI CURDI UCCISI DA SADDAM

Sistematicamente giustiziati dal regime di Saddam Hussein alla fine degli anni Ottanta, decine di migliaia di curdi sarebbero stati portati nelle province del deserto meridionale dell’Iraq, dove sarebbe stati uccisi e sepolti in massa. La campagna ha avuto luogo in otto fasi, a partire dal 1986, raggiungendo il suo apice nel 1988 e culminando nelle ultime settimane della guerra Iran-Iraq. Dopo il crollo del regime nel 2003, il governo regionale del Kurdistan si coordinò con i funzionari iracheni per scoprire tombe contenenti corpi di curdi uccisi dalle forze dell’ex leader con l’aiuto di testimoni locali. Fino al 2018, oltre 2.500 corpi sono stati scoperti nella regione semiautonoma del Kurdistan, stando a quanto spiegato dal funzionario curdo Rebwar Ramazan. Oggi un’altra terribile scoperta. Si stima che la fossa comune contenga fino a 200 corpi. Fargan Sahib, un volontario che lavora sul luogo del ritrovamento, ha raccontato al telegiornale Rudaw di aver visto i resti di una madre con un bambino in braccio e un altro accanto a lei. Brandelli di vestiti sono stati rinvenuti insieme ai resti.

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