Emergono maggiori dettagli in merito all’esplosione a quanto pare provocata da una fuga di gas e che ha provocato in Russia il crollo parziale di un palazzo di dieci piani a Magnitogorsk. I morti sono saliti a quattro ma il bilancio resta ancora approssimativo. Quattro anche i feriti gravi, tra cui due bambini, secondo quanto reso noto da Il Secolo XIX. Ancora ignota la sorte di altre 68 persone residenti del medesimo palazzo e secondo quanto spiegato dal governatore della regione di Chelyabinsk, Boris Dubrovsky, cinquanta persone potrebbero essere ancora sotto le macerie. Inizialmente, il vice governatore Oleg Klimov aveva parlato di 79 dispersi (su 110 residenti del palazzo) ma i dati non sono ancora certi e anzi destinati a peggiorare. Sul posto della tragedia sono già stati inviati il ministro delle Situazioni di Emergenza Yevgeny Zinichev e la ministra della Salute Veronika Skvortsova su ordine del presidente russo Vladimir Putin. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ESPLOSIONE DI GAS IN CONDOMINIO
Sono almeno tre i morti causati dall’esplosione in un condominio in Russia avvenuta nella notte. Stando a quanto reso noto da SkyTg24, altre 79 persone risulterebbero al momento disperse. La drammatica esplosione è avvenuta intorno alle 4 di notte in un condominio a Magnitogorsk, cittadina russa degli Urali e dalle prime indiscrezioni sarebbe stata provocata da una fuga di gas. Quattro persone, tra cui un bambino, sarebbero già state estratte vive dalle macerie dai soccorritori, prontamente giunti sul posto ed ora sono ricoverate in ospedale. Al momento, tuttavia, non si conoscono le loro attuali condizioni. Lo stabili interessato dall’esplosione sarebbe di grandi dimensioni dal momento che i residenti registrati risultano essere 110. Oltre la metà però, risulta dispersa come confermato anche dal vice governatore Oleg Klimov, citato da Russia Today. A confermare la natura del dramma è stato anche l’ufficio regionale dei servizi di sicurezza federali (Fsb) parlando chiaramente di esplosione di gas.
ESPLOSIONE IN UN CONDOMINIO IN RUSSIA: LE TESTIMONIANZE
E’ drammatico il bilancio relativo all’esplosione in un condominio in Russia causata da una fuga di gas e registrata nella notte. A non rispondere ancora all’appello sarebbero ben 79 persone, molte delle quali potrebbe essere ancora sotto le macerie. Intanto emergono le prime testimonianze choc. Una donna che vive al quarto piano dello stabile interessato dall’esplosione, all’agenzia Rupty ha raccontato di essersi svegliata in seguito ad un fortissimo boato e di aver visto tutte le finestre della sua abitazione letteralmente in frantumi. Un altro testimone ha invece raccontato di aver temuto che si trattasse di un violento sisma, al punto da dichiarare: “Abbiamo pensato fosse un terremoto”, confermando poi il racconto precedente, “Tutte le finestre erano rotte e abbiamo sentito delle persone urlare”. Intanto sono in corso gli accertamenti sul posto, mentre la polizia è al lavoro al fine di localizzare le numerose persone che al momento risultano ancora disperse.