Emergenza orsi polari in Russia. Nell’arcipelago della Novaya Zemlya, zona a nord del paese che si affaccia sul mare di Barents, almeno 52 esemplari del noto mammifero hanno invaso le zone abitate dagli esseri umani, fino ad oggi evitate dagli stessi animali. Una situazione di emergenza visto che gli orsi polari hanno fame ed hanno mostrato dei comportamenti aggressivi nei confronti dell’uomo. Vigansha Musin, capo dell’amministrazione locale, ha spiegato attraverso un comunicato: «Sono a Novaya Zemlya dal 1983, e non c’è mai stata un’invasione di massa di orsi polari». Così invece Alexander Minayev, il vice di Musin: «Le persone sono spaventate, hanno paura ad uscire di casa, le loro abitudini quotidiane sono cambiate e i genitori non vogliono che i propri figli vadano a scuola o all’asilo». Nel 2016 cinque scienziati russi sono rimasti sotto assedio per diverse settimane da alcuni orsi polari sull’isola di Troynoy, ad est di Novaya Zemlya. L’invasione degli orsi è causata dallo scioglimento del ghiaccio artico a seguito dei cambiamenti climatici: i mammiferi sono così costretti a cambiare le proprie abitudini di caccia e a trascorrere più tempo sulla terra in cerca di cibo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



INVASIONE DI ORSI POLARI IN RUSSIA

Pericolo orsi in Russia. La nazione madre dell’est Europa ha dovuto dichiarare lo stato d’emergenza per un gruppo numerosi dei mammiferi suddetti che sta seriamente minacciando gli esseri umani. Come riferito da numerosi organi di informazione, a cominciare dagli inglesi della Bbc, la zona interessata è quella dell’arcipelago di Novaya Zemlya, dove una famiglia numerosa di orsi polari è comparsa nei pressi di alcuni insediamenti umani manifestando un comportamento a volte aggressivo e quindi pericoloso per gli stessi residenti. Nell’arcipelago suddetto vive qualche migliaio di abitanti, e molti di essi hanno raccontato di intrusioni nelle case e negli edifici pubblici degli stessi orsi polari, che in molte occasioni hanno anche aggredito le persone al loro interno. Ovviamente il comportamento degli animali non va condannato a prescindere: la loro intrusione nell’habitat dell’uomo deriva dal fatto che gli stessi faticano sempre più a trovare cibo nelle loro zone per via dei cambiamenti climatici, e di conseguenza sono costretti a sconfinare per mangiare. In poche parole, è colpa dell’uomo se gli orsi polari stanno attaccando gli stessi uomini.



RUSSIA, ORSI INVADONO I VILLAGGI: STATO DI EMERGENZA

Nei pressi di Belushya Guba, il principale insediamento nell’arcipelago in questione, sono stati registrati ben 52 diversi orsi, con una decina che si sarebbero invece stanziati di fatto in maniera stabile sul territorio. Cinque di questi avrebbero trovato casa presso il terreno della caserma locale dell’esercito, dove si trovano le forze di difesa aerea, come riferisce il responsabile dell’amministrazione locale Vigansha Musin. In Russia gli orsi polari sono classificati come animali in via di estinzione e di conseguenza è vietato cacciarli. L’agenzia federale che protegge l’ambiente ha quindi rifiutato l’autorizzazione di abbattere gli esemplari più aggressivi ma ha altresì inviato una commissione per valutare il da farsi.

Leggi anche

TRUPPE UE IN UCRAINA?/ "Da Rutte, Macron e Trump solo propaganda, serve un tavolo europeo di emergenza"