Una devastante tempesta di neve ha invaso New York nelle scorse ore provocando danni e soprattutto delle vittime. Stando all’ultimo bollettino emesso, si parla di 8 vittime, tutte provocate da incidenti automobilistici per via delle complicate condizioni meteorologiche. Si parla infatti di più di 500 tamponamenti con le forze dell’ordine che hanno eseguito più di 1000 interventi per soccorrere automobilisti in panne. Inoltre si è registrato un blackout che ha coinvolto più di 400mila persone, e a causa della tempesta di neve gli aeroporti della Grande Mela hanno dovuto cancellare ben 1.900 voli. Il sindaco di New York, Bill De Blaso, ha ammesso che la neve ha colto di sorpreso la città, e che nessuno si aspettava tale fenomeno in maniera così importante. A provocare i maggiori disagi è stato il ghiaccio, che ha appunto causato una serie di tamponamenti e incidenti, a volte anche mortali. Sui social sono state pubblicate alcune immagini di quanto sta accadendo in queste ore nel Midwest, e sono numerosi gli scatti che mostrano ingorghi clamorosi con centinaia di auto coinvolte. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



NEW YORK: TEMPESTA DI NEVE

L’inverno è arrivato anche negli Stati Uniti dove si è verificata la prima tempesta di neve della stagione a New York, provocando non pochi danni e le prime vittime. Almeno 8 morti a causa degli incidenti. Secondo quanto riportato da RaiNews, in 80milioni di americani sono stati travolti dall’allerta maltempo, dall’Arkansas al Maine mentre i primi fiocchi di neve sono comparsi anche tra Washington e la Grande Mela. A New York, la tempesta di neve è stata accompagnata da raffiche di vento anche molto violente tali da abbattere alberi e rami. La polizia ha consigliato alla popolazione di restare nelle proprie abitazioni ma non potrebbe non essere altrimenti dal momento che l’intera città è letteralmente bloccata. In quasi 400 mila sono rimasti senza corrente elettrica. I trasporti sono nel grande caos, non solo con numerosi voli cancellati ma anche in seguito all’interruzione per ore di treni e autobus. In tanti newyorkesi hanno denunciato di essere rimasti bloccati nelle proprie auto anche per oltre 7 ore. Secondo la Nbc a New York non cadeva così tanta neve a novembre dal 1938: solo a Central Park si registrano poco meno di 20 centimetri. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



GHIACCIO E VENTO, VOLI CANCELLATI

La grande ondata di maltempo nelle ultime ore ha raggiunto anche gli Stati Uniti, dove una violenta tempesta di neve ha colpito la parte orientale e il midwest provocando disagi e già diverse vittime. Secondo un bilancio ancora del tutto provvisorio reso noto anche dall’agenzia di stampa Ansa, al momento si parla di almeno 8 morti, numero destinato quasi certamente ad aumentare. I decessi finora segnalati sarebbero stati provocati quasi interamente da incidenti stradali causati dalle avverse condizioni meteo. La scia di maltempo che si sta abbattendo negli Usa sta provocando anche altri disagi, non solo alla circolazione: sono attualmente 389mila le persone rimaste senza elettricità. Ovviamente le problematiche maggiori riguardano i trasporti, come spesso accade in situazioni di emergenza come questa. Fino ad ora sono stati cancellati almeno 1800 voli mentre altri 4600 hanno subito importanti disagi con ritardi solo nei tre scali di New York, ovvero Newark, Jfk e La Guardia.



NEW YORK PARALIZZATA A CAUSA DELLA TEMPESTA DI NEVE

L’imponente tempesta di neve che si è abbattuta negli Usa è stata accompagnata anche da ghiaccio, forte vento e freddo gelido con una incidenza dapprima nel midwest e successivamente nella zona orientale dopo da ieri si sono registrate le prime problematiche. A restare letteralmente paralizzata è stata New York che durante l’ora di punta ieri sera è stata al centro di vere e proprie scene di panico. per ore il traffico è rimasto completamente bloccato su strade ed autostrade della Grande Mela. Mezzi fermi anche sul George Washington Bridge che collega Manhattan al nord del New Jersey dove si sono verificati numerosi incidenti stradali. Fermi per ore anche treni e autobus da Penn Station e Port Authority Bus Terminal, con conseguenti disagi alla popolazione rimasta bloccata e senza la possibilità di poter rincasare nelle proprie abitazioni.