Quanto avvenuto nel corso dell’imponente esercitazione militare in Norvegia, dove un aereo bombardiere russo ha sorvolato una nave militare americana, ha rappresentato una vera e propria provocazione. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa russa Interfax, dopo la notizia dell’aereo militare Tupolev Tu-142 ce ne sarebbero stati altri due con armi anti-sottomarine, che hanno “completato la missione di ricognizione” in acque internazionali davanti alla Norvegia, dove si sta svolgendo la maxi operazione Nato, secondo alcuni la più grande dopo la Guerra Fredda. Secondo quanto riferisce SkyTg24, alla Trident Juncture 18, l’esercitazione che è iniziata il 25 ottobre scorso e che terminerà il 7 novembre, prende parte anche il nostro Paese. Lo ha confermato il generale Angelo Michele Ristuccia, comandante della 132/a Brigata corazzata “Ariete”, che ha commentato: “Siamo qui con l’orgoglio degli italiani. Vogliamo dimostrare di essere capaci di assolvere i nostri compiti ed essere in grado di portare a termine quello che ci viene chiesto nell’ambito dell’Alleanza, con l’entusiasmo di chi si deve confrontare con un nemico probabilmente dotato di capacità superiori”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



LA SFIDA DI PUTIN ALLA NATO

Prosegue l’escalation di tensione fra la Russia e gli Stati Uniti nonché i restanti paesi della Nato. E’ delle ultime ore la notizia in merito alla punzecchiatura degli stessi russi, che hanno sorvolato un’ammiraglia a stelle e strisce di stanza in Norvegia, dove sono in corso delle esercitazione programmate. Si tratta soltanto dell’ultimo screzio fra le due super potenze, che in tempi recenti sembrerebbero essersi sensibilmente ri-allontanate, facendo tornare d’attualità i tempi della Guerra Fredda. Quel conflitto durò circa 50 anni, fra la fine della Seconda Guerra Mondiale e la caduta del muro di Berlino del 1989, e durante quel periodo la Russia, allora nazione governante la mastodontica Unione Sovietica, e gli Stati Uniti, diedero vita ad una corsa agli armamenti via terra, mare, aria e spazio, con continue minacce di sganciare gli ordigni nucleari a lungo raggio, cosa che in realtà nessuno avrebbe mai fatto. E a proposito di armi nucleari, è di pochi giorni fa la dichiarazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha annunciato di voler disdire lo storico accordo sul disarmo siglato nel 1987 da Gorbaciov e Reagan. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



SCREZI NATO-RUSSIA-USA

Bombardiere russo sorvola nave da guerra americana. Clima da Guerra Fredda fra Stati Uniti e Russia. Continuano le punzecchiature a distanza fra le due super potenze mondiali, come testimoniato dall’ultimo episodio avvenuto sulle coste della Norvegia. Un bombardiere strategico russo, un Tu-142, ha deciso di sorvolare la USS Mount Whitney, nave da guerra della marina americana, ammiraglia della sesta flotta Usa nonché della flotta Nato impegnata in questi giorni in una maxi esercitazione. Alcuni scatti mostrano il Tupolev sfrecciare a poca distanza dall’imbarcazione a stelle strisce, e stando all’agenzia di stampa Interfax, altri due aerei militari russi, dotati di armi anti-sottomarino, hanno «Completato la missione di ricognizione nelle acque internazionali davanti alla Norvegia». Sia chiaro, nulla di pericoloso ne di minaccioso, ma si tratta di un battibecco a distanza fra Stati Uniti e Russia, come se ne vedevano spesso e volentieri negli anni ’70 e ’80, nel vivo della Guerra Fredda.



BOMBARDIERE RUSSO SORVOLA NAVE DA GUERRA AMERICANA

E’ infatti una sorta di “tradizione” portare il proprio velivolo, che sia esso russo o americano, oltre la propria zona di competenza, sorvolando le navi nemiche in maniera “spavalda”. Episodi che si sono verificati anche recentemente, visto che giù durante lo scorso mese di gennaio due bombardieri russi erano stati intercettati da alcuni caccia della Raf, la Royal Air Force, la compagnia aerea militare britannica, sul confine fra lo spazio aereo inglese e olandese. A febbraio, invece, altri jet russi erano stati intercettati nei pressi della Cornovaglia, sempre in Inghilterra, poi scortati lontani dallo spazio aereo britannico. L’ultima intrusione in Norvegia risaliva invece al dicembre di 4 anni fa, 2014, quando un mig russo aveva letteralmente sfiorato un aereo militare norvegese, passandogli a non più di venti metri di distanza. Ricordiamo che nell’esercitazione in corso della Nato, la “Tridente Juncture 18”, vi sono impegnati anche dei militari dell’esercito italiano, presente con la brigata corazzata Ariete, la punta di diamante del Belpaese.