A Roma si discute di trivelle, ma attenzione al messaggio dell’Iran sul petrolio che chiama in causa proprio l’Italia. Come riporta la Reuters, il ministro iraniano Bijan Zanganeh ha criticato aspramente il nostro Paese e la Grecia per non aver acquistato il petrolio nonostante le esenzioni degli Stati Uniti d’America. Il titolare del ministero dedicato unicamente all’oro nero ha inoltre affermato che non è stata offerta alcuna spiegazione per la loro decisione: «Nessun Paese europeo compra petrolio da noi eccetto la Turchia, a Grecia e Italia sono state concesse esenzioni dall’America, ma non acquistano petrolio iraniano e non rispondono alle nostre domande», l’attacco di Zanganeh nel corso di una intervista rilasciata ai microfoni dell’agenzia di stampa Isna.



PETROLIO IRAN ITALIA, L’ATTACCO DI TEHERAN

Il ministro iraniano ha inoltre evidenziato che le sanzioni americane sono state più complicate da gestire della guerra contro l’Iraq degli anni Ottanta, ribadendo che Teheran non permetterà agli Usa di ridurre le proprie esportazioni a zero. Ricordiamo che a inizio novembre ha avuto il via la seconda tranche delle sanzioni contro l’Iran, riguardante i settori petrolifero, marittimo, assicurativo e bancario. Italia e Grecia, così come la Turchia, rientrano nell’elenco degli otto paesi che per sei mesi sono autorizzati ad acquistare Petrolio: a completare la lista Cina, India, Giappone, Corea del Sud e Taiwan. Al tempo, non era tardata ad arrivare la replica del presidente iraniano Hassan Rohani: affermò infatti che la guerra economica lanciata da Donald Trump sarebbe risultata in una perdita per lui in futuro, ribadendo che Teheran «può vendere e venderà il suo petrolio» nonostante i tentativi di Washington.

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