L’Etiopia e la Somalia hanno raggiunto un importante accordo per risolvere le tensioni sull’accesso al mare di Addis Abeba, in particolare per la costruzione di un porto. Decisiva è stata la mediazione della Turchia nei negoziati, dopo i quali c’è stata una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il primo ministro etiope Abiy Ahmed e il presidente somalo Hassan Sheikh Mohamud. Questi ultimi hanno concordato di rispettare la “sovranità” dell’altro.
I due erano ai ferri corti da gennaio, quando l’Etiopia firmò un accordo marittimo con il Somaliland, che è uno Stato indipendente non riconosciuto dalla comunità internazionale che la Somalia considera parte del suo territorio. Quindi, emerse il timore di un conflitto regionale più ampio, anche in virtù del fatto che l’Egitto aveva appoggiato Mogadiscio. Ma la Turchia si è rivelato un attore geopolitico importante nel Corno d’Africa in questi ultimi anni, stringendo legami economici con Addis Abeba e di sicurezza con Mogadiscio.
LE TENSIONI PER LO SBOCCO SUL MARE
Per Erdogan questa “storica riconciliazione” è “un primo passo verso un nuovo inizio“. I leader di Etiopia e Somalia hanno assicurato di aver affrontato e superato le incomprensioni dell’ultimo anno. Le tensioni erano cominciate lo scorso Capodanno, quando Abiy Ahmed firmò un accordo controverso con il Somaliland per ottenere per 50 anni in “affitto” una porzione di 20 chilometri della sua costa per installarvi una base navale, non avendo uno sbocco sul mare. In cambio avrebbe riconosciuto il Somaliland come Paese indipendente, pur non avendolo mai confermato in maniera esplicita. Questa mossa fu definita un atto di “aggressione” da parte di Mogadiscio.
ETIPIA E SOMALIA LAVORANO ANCHE AD ACCORDI COMMERCIALI
Ora i problemi sono risolti e i due Paesi vicini del Corno d’Africa si ritroveranno di nuovo a febbraio per dei “colloqui tecnici” che dovranno concludersi entro quattro mesi, nel frattempo si impegneranno a raggiungere “accordi commerciali reciprocamente vantaggiosi” per garantire che Addis Abeba abbia un accesso al mare “sotto la sovranità della Somalia“.
Infatti, il primo ministro etiope ha insistito sul fatto che la sua aspirazione di “avere un accesso sicuro al mare è un’impresa pacifica e di cui beneficerebbero tutti i nostri vicini“. Inoltre, ha assicurato che “le discussioni costruttive” tra le parti li spingeranno “verso un nuovo anno con questo spirito di cooperazione, amicizia e volontà di lavorare insieme invece che l’uno contro l’altro“.
Infine, il presidente somalo ha dichiarato che il Corno d’Africa è una regione “molto fragile e molto instabile, che ha bisogno che sia l’Etiopia che la Somalia lavorino insieme” per il bene di entrambe.