L’Etna si risveglia: una nuova eruzione è in corso, con ricaduta di cenere su Catania e sui paesi della fascia pedemontana del versante meridionale. L’Istituto di Geofisica e Vulcanologia di Catania ha emesso un bollettino di avviso per il volo, un Vona, di colore rosso, comunicando la previsione di altezza della nube vulcanica di 4.500 metri ovvero 4,5 km. L’attività eruttiva del vulcano è visibile dunque ad occhio nudo, con velature varie su Catania e sulle città circostanti: l’eruzione intercraterica è in corso già da vari giorni ma si è accentuata nelle ultime ore.



Il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto il passaggio di allerta dal livello verde a giallo già ieri sera: attualmente è in corso una fontana lava. La colonna di fumo visibile sull’Etna è alta 4,5 km secondo le stime dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia e alle pendici del vulcano siciliano si registrano già le prime “piogge nere”, in particolare nell’area del casello di San Gregorio che segna l’ingresso per l’autostrada A18 Catania-Messina.



Etna, eruzione in corso: “Chiusura del settore dello spazio aereo B2”

L’attività di eruzione dell’Etna è cominciata quasi un mese fa, tra il 13 e il 14 giugno dal cratere Voragine, che si trova a 2.900 metri sul livello del mare. Oggi, 4 luglio, l’attività si è intensificata, con ricaduta di lava, un’alta nube di fumo e “piogge nere” con cenere che cade su Catania ma anche nell’area di Aci Castello. Al momento l’aeroporto Fontanarossa è aperto ma la sua attività è stata limitata.

Lo stesso aeroporto di Catania ha comunicato: “A causa dell’eruzione dell’Etna e contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l’Unità di crisi ha disposto la chiusura del settore dello spazio aereo B2. I movimenti sono limitati a 5 arrivi ogni ora, e le partenze saranno gestite di conseguenza. Consigliamo ai passeggeri di contattare le compagnie per informazioni relative a eventuali ritardi o cancellazioni dei voli. Seguiranno aggiornamenti”.