Il vulcano siciliano Etna torna a farsi sentire. Dalla mattinata di ieri, il noto monte ha infatti nuovamente eruttato, riprendendo la sua attività stromboliana dai criteri sommitali, da cui è fuoriuscita della lava, nonché numeroso fumo. Il tutto accompagnato da boati e tremori. Un vulcano attivo in piena regola quindi, anche se per ora le autorità non sembrano essere allarmate più di tanto. La cosa certa è che si è dovuto obbligatoriamente chiudere l’aeroporto Fontanarossa di Catania visto il fumo emesso dall’Etna, e nel contempo anche quello di Comiso, in provincia di Ragusa. La decisione era giunta nella notte fra venerdì 19 e sabato 20 luglio, ma poco fa, come comunicato dall’edizione online di Tgcom24, lo stesso scalo catanese è stato riaperto, anche se ad operatività ridotta: possono atterrare solamente sei aerei all’ora, mentre le partenze sono state tutte confermate. Nella mattinata di oggi è prevista una nuova riunione dell’unità di crisi per fare il punto della situazione. Ricordiamo che per il momento la nuova eruzione dell’Etna non ha provocato feriti ne tanto meno ha coinvolto delle persone. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ETNA, NUOVA ERUZIONE
L’Etna torna a farsi sentire. Nelle scorse ore è infatti iniziata una nuova fase eruttiva del vulcano siciliano, con un’intensa attività stromboliana dal nuovo cratere di sud est dello stesso monte. Al momento si sono verificati fontane di lava, ma anche dei boati e l’emissione di una colata, tutti chiari indizi di come l’Etna sia in “fermento”. Non si registrano comunque problemi, disagi, ne tanto meno particolari allarmismi, anche perché il fenomeno risulta essere concentrato nella zona alta e desertica dello stesso vulcano, visibile, come ricorda l’edizione online di Repubblica, azionando le telecamere termiche dell’Oe-Ingv. L’osservatorio etneo dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha spiegato: “L’intermittente attività esplosiva al nuovo cratere era iniziata lo scorso 14 luglio e l’attuale sistema è carico di energia come dimostra l’alto livello del tremore dei condotto magmatici interni al vulcano”. In fondo il video dell’eruzione di oggi
ETNA, NUOVA ERUZIONE, VIDEO
Numerose le esplosioni verificatesi quest’oggi che hanno lanciato in aria quantità di materiale incandescente, e tutte hanno prodotto anche dei piccoli sbuffi di cenere. “Non si nota alcuna tendenza chiara in questa attività – ha proseguito l’Ingv – né in aumento né in diminuzione, e l’ampiezza del tremore vulcanico si attesta su livelli medio bassi”. Come detto sopra, al momento non si registrano disagi, e l’aeroporto di Catania Fontanarossa è rimasto per il momento aperto, visto che gli eventuali fumi e le fuoriuscite dell’Etna non vanno ad impattare sullo spazio aereo e sulle rotte dei velivoli. Ricordiamo che il vulcano siciliano è uno dei più attivi d’Italia e d’Europa. Basti pensare che solo nel corso di questo mese era già eruttato in altre due occasioni, precisamente il 2 e il 6 luglio. Come dimenticarsi infine dell’eruzione dello Stromboli avvenuta ad inizio mese e che ha provocato la morte di un escursionista, sorpreso dall’improvviso risveglio del vulcano siciliano. Sono attesi aggiornamenti sulla nuova “esplosione” dell’Etna nel corso della mattinata. Di seguito il video di quanto accaduto