Giungono novità collegate alla seconda eruzione del 2022 del vulcano Etna. Pochi minuti fa, in particolare alle 15.30, la società di gestione dell’aeroporto di Catania ha comunicato che le condizioni attuali, legate all’attività dell’Etna, hanno consentito la riapertura dello scalo. Le attività saranno però contingentate fino al termine dell’emergenza, con conseguenti ritardi nei voli schedulati (sia arrivi che partenze). I passeggeri sono pregati di informarsi sullo stato del proprio volo con le compagnie aeree (www.aeroporto.catania.it).
La situazione, insomma, sembra lentamente ritornare verso la normalità, ma la prudenza rimane e l’attività di monitoraggio continua. Il consiglio è di restare continuamente aggiornati per essere a conoscenza di eventuali modifiche o evoluzioni dello scenario in essere. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Etna, seconda eruzione in 11 giorni
Nuova eruzione dell’Etna nella giornata odierna. Pare essersi intensificata l’attività del cratere Sud Est dell’Etna, che già nella mattinata di oggi, 21 febbraio, aveva mostrato segni evidenti di effervescenza, prima di arrivare ad una vera e propria eruzione intorno ad ora di pranzo. Fontane di lava e una nube di cenere sulla sommità del vulcano, che ha raggiunto l’altezza di 10mila metri. Il vento ha trasportato la sabbia nera verso Sud Est, in direzione di Giarre e Acireale, comprendo macchine, tetti e terrazzi. È il secondo episodio in soli 11 giorni.
Ad annunciare le condizioni è stato l’Istituto Ingv di Catania che ha comunicato: “Si osserva un incremento dell’attività infrasonica che risulta localizzata in prossimità del Cratere Bocca Nuova. Al momento non si registrano variazioni significative nei segnali di deformazione”.