Ettore Andenna a “Live Non è la D’Urso” per parlare dei suoi problemi col fisco e della sua vita con 1070 euro di pensione. La partecipazione del conduttore tv, noto per essere stato al timone di “Giochi senza frontiere”, era attesa da tempo. Lo ha rivelato lo stesso Andenna nelle scorse settimane, spiegando che avrebbe dovuto prendere parte alla puntata in cui c’era Marco Columbro. Purtroppo aveva una convention in Svizzera e quindi ha dovuto rimandare. Oggi dunque potrà parlare della sua nuova vita. Ora vive infatti in aperta campagna, in un borgo con 20 persone. «Siamo fuori dal mondo. L’unico che mi trova sempre è il fisco (ride, ndr). Sono 40 anni, ormai ci ho fatto l’abitudine. Continuano ad accusarmi di cose che non ho mai fatto». Ettore Andenna è accusato di non aver pagato tutte le tasse che avrebbe dovuto versare. «Ho sempre lavorato con istituzioni come la Rai, Antenna3, Mediaset. Ovviamente non facevano pagamenti in nero, era tutto regolare. Le tasse si era obbligati a pagarle. Mi contestano la mia residenza all’estero», raccontò a Fanpage.



ETTORE ANDENNA E I PROBLEMI COL FISCO: OGGI A LIVE NON È LA D’URSO

Per vent’anni infatti Ettore Andenna ha lavorato a Montecarlo, infatti percepisce una piccola pensione dal Principato di Monaco, la minima. «Non te la danno se non hai vent’anni di contributi. Il fatto che me l’abbiano data dimostra che ero residente là. Dopo anni di contestazioni, non avevo più i soldi per difendermi e ho detto: “Fate quello che volete”», disse a Fanpage. Molti suoi colleghi si lamentano della pensione e dei problemi col fisco, non Ettore Andenna. «Non mi piangerò mai addosso. Con la mia poca pensione ci mantengo anche un figlio all’università, all’ultimo anno di medicina. Ti muovi in funzione di quelle che sono le tue possibilità». In quell’intervista ha parlato anche della rottura con la Rai, che non gli ha dato più spazio. «Improvvisamente, nel 1996, la Rai mi ha tagliato fuori e non mi ha chiamato più». Ma lui non è un tipo che va in tv a piangere: «È una questione di dignità. A me gratifica l’amore della gente. Quello che ho fatto forse non è stato così pessimo».

Leggi anche