L’Europa vuole tagliare tutti i collegamenti con la Russia, non solo quelli economici anche quelli rappresentati dalle connessioni internet. Attualmente infatti i paesi membri che si trovano nell’area del Caucaso sono strettamente dipendenti da Mosca per quanto riguarda la fibra ottica terrestre, di conseguenza una grande mole di dati globali passa ogni giorno attraverso questi canali ed il rischio che le infrastrutture possano subire danni o che la vulnerabilità delle stesse possa essere sfruttata dai russi come ulteriore minaccia da parte dei pirati informatici è sempre più concreto.



La Commissione ha quindi deciso di rispolverare un progetto che era in cantiere dal 2021, ma che adesso, con l’emergenza del conflitto in Ucraina ha necessità di essere realizzato. Si tratta dell’installazione di un cavo sottomarino, lungo 1100 chilometri, che passerà sotto il Mar Nero e arriverà fino in Georgia per garantire l’estensione del collegamento poi ad altri paesi. Ne ha parlato in un articolo il Financial Times, che con l’occasione ha ribadito anche la crescente preoccupazione dell’Ue per i possibili sabotaggi dei cavi internet, soprattutto dopo i casi già avvenuti al largo della Norvegia, nel 2021 e 2022.



Eu, necessari cavi sottomarini per collegamento internet, “Alto rischio sabotaggi da Russia”

Il pericolo di nuovi sabotaggi alle infrastrutture di connessione internet europee da parte della Russia è sempre più concreto. Il deputato al parlamento Reinhard Bütikofer, ha dichiarato al Financial Times che la minaccia è reale, “Perchè la Russia ha più volte manifestato l’intenzione di colpire queste reti“, le conseguenze in caso di attacco sarebbero molto gravi, visto che attualmente questi sistemi sottomarini gestiscono il 99% dei collegamenti intercontinentali.



E il problema è rappresentato dal fatto che la Russia è uno tra i principali canali di collegamento tra Asia ed Europa. Per evitare questo, occorre realizzare presto il progetto del cavo attraverso il Mar Nero, che costerà circa 45 milioni di euro. E potrebbe garantire non solo l’indipendenza, ma anche la sicurezza dei dati prevenendo gli attacchi. In base a quanto anticipato dal quotidiano inoltre, sembrerebbe che per le stesse finalità, la Vodafone avrebbe in progetto di realizzare un analogo collegamento tra Ucraina e Bulgaria, che poi si potrebbe estendere in paesi asiatici tramite Armenia e Kazakistan.