Con l’Eudi wallet l’UE getta le basi per l’identità digitale
Il Parlamento e il Consiglio UE hanno approvato recentemente l’avvio della fase operativa per la creazione dell’Eudi wallet, un’app che servirà ai cittadini europei per gestire comodamente la propria identità virtuale, accedendo in modo semplificato a diversi servizi. Allo stato attuale il progetto si trova in una fase embrionale, ma nell’ottica dei suoi creatori e sviluppatori potrebbe contenere al suo interno una serie potenzialmente infinita di dati e servizi.
L’Eudi wallet, come fu per il Green Pass in epoca pandemica, si baserà sul sistema della blockchain che la renderà assolutamente sicura per gli utilizzatori che non vedranno i loro dati rubati e rivenduti chissà dove da chissà chi. Attualmente si stanno svolgendo alcuni test di uso quotidiano, provando ad accorpare all’app la patente, le informazioni sanitarie, le modalità di pagamento, i titoli professionali e quelli di studio. Tuttavia, in futuro l’Eudi wallet potrà anche gestire i biglietti di viaggio, il pagamento dei ticket per i parcheggi ed anche i codici a barre dei propri bagagli imbarcati in aereo. Il tutto si baserà su credenziali univoche che verranno fornite (o richieste) ai cittadini e che permetteranno anche di accedere a servizi all’interno di altri stati europei, come per esempio quelli sanitari durante una vacanza.
Le preoccupazioni sull’Eudi wallet
Insomma, sulla carta l’Eudi wallet si configura come un’app multi servizio che avrà lo scopo di accorpare e rendere più semplici da consultare o gestire diverse informazioni personali. La particolarità è che si potrà accedere alla propria identità virtuale a tutti questi servizi senza la necessità di loggarsi nell’app, o identificarsi in ogni occasione o per ogni azione che si compie. Circostanza, quest’ultima, che spaventa particolare il quotidiano La Verità.
In un lungo articolo, infatti, l’Eudi wallet viene presentato come una possibile evoluzione del green pass, che avrà lo scopo (presunto) di tracciare in qualsiasi momento i cittadini ad un non meglio precisato scopo. “L’app”, denuncia il quotidiano, “avrà la possibilità di accendere e spegnere semafori. Rosso se non sei autorizzato a fare qualcosa, verde in caso affermativo. Fra pochi anni ci troveremo imbrigliati dentro un sistema digitale con un potere indiscriminato sulla vita delle persone”. In particolare, l’Eudi wallet potrebbe funzionare da discriminante, secondo La Verità, per prendere un aereo, se “non paghi le tasse”, oppure per impedire l’accesso “al pronto soccorso”.