Eugenia Fiore, giornalista Mediaset per la trasmissione Fuori dal Coro di Mario Giordano, è stata aggredita fuori da una moschea in Francia mentre era intenta a registrare un servizio con il suo cameraman Andrea Grattarola. Il video dell’aggressione non è ancora stato diffuso, ma sembra che nonostante gli aggressori, ovviamente denunciati, abbiano sottratto una delle telecamere, parte del materiale sia stato salvato. Eugenia Fiore, racconta il Giornale, è stata aggredita fuori dalla moschea di Roubaix, cittadina in Francia a poche ore di viaggio da Parigi, nella giornata di ieri, ma sembra che fortunatamente né lei, né il cameraman abbiano riportato danni fisici, oltre all’enorme pausa che li ha assaliti in quei terribili momenti.



Eugenia Fiore aggredita con calci, pugni e spinte in Francia

Insomma, per ora la ricostruzione dell’aggressione ai danni di Eugenia Fiore in Francia è affidata esclusivamente ai suoi racconti, mentre nella serata di mercoledì è probabile che Fuori dal Coro manderà in onda il video. Stando al suo racconto fatto al Giornale mentre si trovava anche nella caserma dei Carabinieri francesi, “mi hanno afferrata, buttata a terra e hanno iniziato a colpirmi. Mi hanno buttata per terra come se fossi un animale ma gli animali sono loro”.



“Pensavo”, ha continuato a spiegare Eugenia Fiore parlando dell’aggressione in Francia, “che essendo una donna non mi avrebbero aggredito così brutalmente, invece è successo”. Racconta come lei e il cameraman si trovassero “davanti alla moschea per fare alcune riprese, c’erano tanti bambini con famiglie, era una situazione tranquilla quando d’improvviso si è avvicinato a noi un uomo, poi due e in breve siamo stati circondati. Abbiamo provato a parlare ma non è servito a nulla”, racconta Eugenia Fiore, “allora ho provato a scappare ma mi hanno inseguita gettandomi a terra, dandomi dei calci e rubandoci la telecamerina Osmo con cui avevamo fatto le riprese. I poliziotti ci hanno spiegato che se avessi avuto l’hijab non mi sarebbe successo nulla“, mentre loro non erano al corrente “che quella zona fosse un ghetto”.

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