In un Italia dove il numero di figli diminuisce drasticamente di anno in anno, segnando ogni volta un nuovo record negativo, la Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Peri Opportunità Eugenia Roccella è tornata ad insistere sugli incentivi alla natalità messi in campo negli ultimi anni dal governo Meloni, tra bonus asili, bonus per le mamme lavorativi e (soprattutto) l’Assegno Unico Universale e l’Assegno di inclusione. Per il governo, precisa Eugenia Roccella in un’intervista per il Messaggero, le famiglie rimangono “al centro” delle misure di welfare, come dimostrano le numerose “risorse messe in campo”, ammontate complessivamente a “16 miliardi netti nel 2024″.



Parlando dell’Assegno unico, la ministra ci tiene a ricordare che la spesa “è cresciuta di 3 miliardi. Lo abbiamo aumentato”, soprattutto a beneficio di “molte famiglie e in particolare di quelle numerose” che prima erano piuttosto penalizzate. Similmente, sono stati messi in campo “la decontribuzione, gli asili gratis per il secondo figlio e il potenziamento dei congedi”, tutto con l’obiettivo più grande ed ambizioso di far sì, spiega Eugenia Roccella, che “una donna non debba sentirsi costretta a scegliere tra lavoro e maternità“.



Eugenia Roccella: “Nuovi fondi ai centri estivi e ai Centri per la famiglia”

Oltre agli incentivi già messi in campo, che stanno iniziando a dare i loro primissimi frutti, la ministra ha voluto parlare anche delle future intenzioni del governo, tra nuovi fondi per i centri estivi e il potenziamento dei Centri per la famiglia, che ora pur esistendo sono (di fatto) quasi del tutto inutili. Due obiettivi che si uniscono al piano proposto dal collega Valditara di tenere le scuole aperte d’estate perché, spiega Eugenia Roccella, “c’è una crisi educativa che va affrontata“, ma non nel senso di “sostituirsi alle famiglie”, quanto piuttosto di “sostenerle nell’esercizio del proprio ruolo”.



Partendo dai centri estivi, sottolinea che “l’estate è uno dei momenti più critici” e, in tal senso, va il contributo di “60 milioni” messo a disposizione “dei comuni” per aprire nuovi centri e potenziare quelli già esistenti. Sui Centri per la famiglia, ricordando che “esistono, ma sono pochi, molto trascurati e privi di funzioni”, Eugenia Roccella promette di rivoluzionari conferendogli, in un primo momento, il compito di accompagnare “i genitori nell’utilizzo dei parental control” contro l’abuso di materiale pornografico; mentre in futuro saranno messi in campo “ulteriori investimenti affinché possano sempre di più sostenere le famiglie nei loro compiti educativi”.