Eugenia Roccella a tutto tondo ai microfoni di Libero. Il ministro per la Famiglia ha acceso i riflettori su uno dei problemi più importanti del Paese, ovvero la denatalità, affrontato non solo in maniera simbolica: “Lo abbiamo fatto sul piano del sostegno economico, come dimostra il fatto che in piena crisi energetica la nostra manovra ha stanziato un miliardo e mezzo sulle famiglie. E lo abbiamo fatto sul piano della conciliazione tra famiglia e lavoro, che poi significa un’organizzazione del lavoro più a misura di donna e che non penalizzi la maternità”.
Eugenia Roccella si è soffermata sul possibile choc fiscale che consentirebbe di dare il senso di una vicinanza dello Stato a chi desidera mettere al mondo un figlio. E sull’immigrazione ci sono due miti della sinistra da sfatare: “Il primo è quello dei muri. Falso: l’Italia è un Paese accogliente e per niente avaro sulla concessione della cittadinanza. Sono tanti gli stranieri che diventano cittadini italiani. L’altra leggenda da cui sgomberare il campo è quella degli immigrati prolifici”.
Eugenia Roccella: “Sinistra è neo-colonialista”
Secono i dati citati da Eugenia Roccella, gli immigrati assumono in tempi rapidi i comportamenti degli italiani e smettono di fare figli. Ed è sbagliato ricorrere agli immigrati per motivi demografici secondo il ministro, una concezione a suo avviso “figlia di un’ideologia globali sta molto poco solidale, anzi venata di un neo-colonialismo strisciante”. La sinistra italiana è dunque neo-colonialista, ha ribadito, rifiutando il valore sociale della maternità e l’etica del lavoro e appaltando al altri Paesi la soddisfazione del bisogno di manodopera e la soluzione al problema demografico. Eugenia Roccella si è poi soffermata sull’utero in affitto, in particolare sulle posizioni della segretaria dem Elly Schlein: “l fatto che Schlein si sia dichiarata apertamente a favore di questa pratica per noi è positivo: ora sarà più chiaro che tutto il polverone sollevato sui diritti dei bambini, diritti che nessuno ha mai messo in discussione, serviva solo a legittimare la maternità surrogata. La Schlein ha reso esplicito ciò che a noi appariva già evidente. Ovvero? Che il vero obiettivo della sinistra è sdoganare definitivamente l’idea iperliberista che tutto sia consumo, che tutto è merce. Anche il corpo materno, anche il bambino, anche la genitorialità”.