Eugenio Campari è l’ex compagno di Camila Raznovich, la conduttrice radio-televisiva. La coppia è stata legata per diversi anni: un amore importante suggellato anche dalla nascita di due splendide figlie: la prima è Viola nata il 12 luglio del 2009 e in seguita Sole, nata il 16 aprile del 2012. Tre anni dopo la coppia annuncia la fine del loro amore. Una notizia che è stata al centro del gossip per alcune indiscrezioni che volevano l’architetto molto vicino all’attrice e modella Nicoletta Romanoff. A lanciare questa bomba fu Dagospia: “gira voce anche che ci sia forte maretta tra la conduttrice radical chic Camila Raznovich e il suo compagno, l’architetto Eugenio Campari. Sarà vero? Chiedetelo all’attrice Nicoletta Romanoff…”. Gossip a parte, la fine dell’amore tra Camila Raznovich e Eugenio Campari poco dopo è confermata proprio dalla conduttrice che, dalle pagine del Corriere della Sera, dichiara: “mi sono separata un anno fa dal padre delle mie figlie, una separazione fatta con amore e armonia: questi sono i valori per me. Non ci sono drammi nella vita se anche la fine di un rapporto viene gestita bene”.

Camila Raznovich due figlie con Eugenio Campari: Sole e Viole

Nonostante sia finito l’amore tra Eugenio Campari Camila Raznovich, la coppia è rimasta in ottimi rapporti anche per il bene delle figlie Sole e Viola. I due ex, infatti, appaiono spesso nelle foto pubblicate e condivise sui social dalla conduttrice di Kilimangiaro che come mamma non nasconde di avere grandi progetti e sogni per le sue bambine. “Spero di tirare su due donne in gamba, libere. Ci sto lavorando da quando sono nate, vorrei che fossero soddisfatte. Con tutti i miei limiti e gli errori che posso aver fatto, mi auguro che le bambine prendano il coraggio di fare quello che è giusto per se stesse. Che siano sempre libere di scegliere” – ha dichiarato la conduttrice durante un’intervista rilasciata a La Repubblica. La nascita delle due bambine ha sicuramente cambiato, in meglio, la sua vita visto che qualche anno dopo dalle pagine di Vanity Fair ha confessato: “senza di loro, sono convinta che mi sarei avvicinata ai cinquant’anni in modo molto più triste, smettendo di farmi quelle domande essenziali a cui loro invece mi costringono”. Infine parlando del suo ruolo di mamma ha sottolineato: “sono abbastanza mediocre, per quanto io mi sforzi di fare questo mestiere così difficile. Sono loro le vere insegnanti, ti mettono davanti a tutti i tuoi limiti. Sono lo specchio più grande. È l’avventura più bella della mia vita”.