Il “caso” Calabria si arricchisce di un nuovo, sorprendente, capitolo: il Governo è pronto a firmare il nuovo decreto per nominare Eugenio Gaudio nuovo commissario alla Sanità della Regione dopo i ben noti “casi” Cotticeli e Zuccatelli (oggi dimissionario dopo la chiamata del Ministro della Salute Roberto Speranza). Ex Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza” (ha ceduto il passo pochi giorni fa alla professoressa Antonella Polimeni) nel sessennio 2014-2020, Gaudio arriva alla nomina dopo tre settimane di puro “cortocircuito mediatico”, non da ultimo la posizione del fondatore di Emergency Gino Strada chiamato ad un ruolo preminente nella nuova squadra di Eugenio Gaudio. Nato a Cosenza e dunque calabrese doc, il nuovo commissario scelto dal Governo ha la curiosa particolarità di essere stato insignito dal prestigioso riconoscimento accademico “Honorary Doctoral Degree in Economics and Law” dal governo della Repubblica popolare cinese alla Zhongnan University of Economics and Law di… Wuhan, proprio la città dove è “nato” il Covid-19 di cui ora dovrà occuparsi nella drammatica condizione della sanità calabrese (all’ennesimo commissario in pochi anni).
GAUDIO E LE INDAGINI IN CORSO
L’ex rettore della Sapienza, dopo una lunga carriera accademica, dal 20 aprile 2020 è consigliere del Ministero dell’Università e Ricerca per la formazione nell’area sanitaria e per i rapporti con il Servizio sanitario nazionale. Pronto ricercatore scientifico, dall’ottobre 2019 fino al marzo 2020 è stato anche presidente della Civis – A European civic university – l’innovativa università europea che riunisce 400.000 studenti e 55.000 tra docenti e personale tecnico amministrativo. Non solo oneri e onori però nella carriera del neo-commissario: dal 2019 infatti Eugenio Gaudio risulta indagato dalla Procura di Catania per l’inchiesta sui concorsi truccati in università: come riportano oggi i quotidiani “Domani” e “il Fatto” l’indagine riguarda il fascicolo aperto dal procuratore Carmelo Zuccaro su 66 persone del mondo universitario etneo. In particolare, Gaudio risulta indagato per alcune telefonate nelle quali si parlava della sua persone con il reato avanzato di “concorso in turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”. Al momento però, rivela l’Adnkronos, la posizione del commissario neo-eletto risulterebbe vicino all’archiviazione da parte della stessa Procura di Catania. Gaudio si è fatto interrogare lo scorso 25 settembre, spiegano fonti autorevoli, «la sua difesa ha fatto riflettere gli inquirenti che al momento propendono per una richiesta di archiviazione nei suoi confronti», scrive il quotidiano diretto da Stefano Feltri. Al netto dell’archiviazione probabilmente vicina, serve comunque il vaglio di un giudice che dovrà condividere o meno la proposta dell’accusa. Nel frattempo i legali di Gaudio già avevano avanzato la richiesta di archiviazione nei suoi confronti: in una intervista di diversi mesi fa, oggi riportata dalla versione online del Fatto Quotidiano, Gaudio rivendicava «Non ho mai partecipato in qualità di membro o presidente di commissione ad alcun concorso dell’Università di Catania. Sono stato interpellato nella mia qualità, allora, di presidente della Società italiana di Anatomia e ho sempre detto: Nei concorsi vince il migliore, se si presenta un Premio Nobel vince il Premio Nobel».