Il governatore della Toscana, Giani, in collegamento stamane con il programma di Canale 5, Morning News. Le prime parole sono per il forte clima di tensione che si è creato in questi ultimi giorni: “Non è accettabile questa tensione delle ultime ore, i risultanti sono evidenti, con i vaccini migliorano i dati pandemici, eppure è un virus molto insidioso. L’anno scorso in estate non aveva dato preoccupazioni ma con la Delta abbiamo avuto quest’anno una nuova ondata nel periodo estivo, per fortuna i dati pandemici sono in calo e stanno migliorando ma è evidente che abbiamo di fronte un virus che si riesce a contrastare solo con la vaccinazione di massima, quindi chi non si vaccina diffonde il virus e abbiamo il dovere di vaccinarci. Da parte mia la solidarietà verso Bassetti, Pregliasco e i giornalisti che hanno subito aggressioni”.



E ancora: “Ho detto che dal 30 agosto, da ieri, fino al 30 settembre, noi favoriamo al massimo la vaccinazione. Il 30 settembre perchè il generale Figliuolo ha posto l’obiettivo dell’80% di vaccinazione entro quella data, il raggiungimento di quella situazione che tutti che possono si vaccinino. E’ una scelta collettiva, se si è vaccinati si impedisce che il contagio vada ad altri. Cercheremo di arrivarci con la persuasione”.



EUGENIO GIANI: “NEL PROSSIMO MESE CONVINCEREMO LE PERSONE POI VEDREMO”

Quindi Giani ha proseguito: “Ritengo che nel prossimo mese convinceremo il maggior numero di persone. Di fronte alle pandemie non ha significato scegliere se vaccinarsi o meno, una cosa è la libertà una cosa è la liceità di fare ciò che uno vuole. Bisogna rimettersi alla responsabilità verso la comunità in cui viviamo”. Sul green pass in luoghi pubblici proposto dal governatore: “Io sono per questo, farò una valutazione la settimana prima del 30 settembre, capirò a dove siamo arrivati, ma se le norme saranno quelle di ora estenderemo il green pass anche agli spazi pubblici e in cui non possiamo permetterci la trasmissione del virus”.



Quindi Giani ha aggiunto: “Non voglio essere uno sceriffo ma voglio persuadere, stiamo vivendo una vicenda storica che rimarrà nella storia del nostro Paese. Sono morte 130mila persone, nella mia regione 7mila, fatti accaduti solo nelle grandi guerre, è un fatto gravissimo. Ne dobbiamo uscire tutti insieme e chi si vaccina lo fa per se stesso e la propria comunità. Chi fa una scelta diversa può farlo ma stia a casa”. Sulle manifestazioni di domani: “Spero non succeda nulla e chi si esprimano le proprie idee in maniera educata. Ora concentriamoci sull’80% dei vaccinati, sul persuadere le persone, da ieri abbiamo aperto gli hub senza prenotazioni a tutti, quindi non ci sono scusanti. Andiamo avanti così poi fra un mese tiriamo le somme”.