Il limite di mandati va tolto: non ha dubbi Eugenio Giani. Intervistato dal Foglio, il governatore dem della Toscana s’è detto assolutamente d’accordo con i colleghi Stefano Bonaccini e Massimiliano Fedriga: “Nel mio caso lo sostengo da una posizione disinteressata, essendo al primo giro: il limite dei due mandati va tolto. Lo chiedono i sindaci, lo chiediamo noi governatori”. Ma la vera notizia è un’altra: “Anche Schlein mi ha detto di essere favorevole”.
Secondo Giani il limite dei due mandati è una legge anti storica e lo si può notare a partire dalle regioni: “C’è bisogno di una certa continuità amministrativa per ottenere risultati. E’ per questo che il terzo mandato dovrebbe essere scontato”. Come già anticipato, il dem condivide la linea di Bonaccini e Fedriga, anche se in realtà c’è divisione all’interno nel centrodestra, con Tajani apertamente contrario.
Il punto di Giani
Per Giani lo stop al limite di mandati è soprattutto un fattore di buona efficienza: “Le normative ci richiedono sempre più adempimenti. Non ha senso che chi ha così tante responsabilità venga sottratto a un’investitura popolare”. Per il dem c’è anche un problema di progettualità, rimarcando che non c’è nulla di scandaloso in un governo che dura almeno 15 anni: “Anzi, a livello generale, per i governatori, credo si possa trovare un riconoscimento trasversale. Mentre per quel che riguarda i sindaci, si può trovare una mediazione. Io, per dire, ero favorevole anche all’allungamento dei mandati per i sindaci delle grandi città. Ma si può lavorare almeno su quelli fino a 15 mila abitanti”. Ora la palla passa al Parlamento.