Giovanni Minoli: i genitori del giornalista

Il giornalista Giovanni Minoli, ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, è il figlio di Eugenio Minoli, giurista e inventore dell’arbitrato internazionale. Minoli è cresciuto in una famiglia molto numerosa: “Io ho 8 fratelli: siamo 7 maschi e una femmina”, ha racconto qualche anno fa a Caterina Balivo in una puntata di Vieni da me.



La sua infanzia è stata caratterizzata dalla figura di una madre molto rigida e anaffettiva: “Mamma è stata moglie, mai madre. Amava suo marito, noi figli eravamo il prodotto — o il fastidio collaterale necessario — dell’amore per lui. Diceva: vi cavo gli occhi a tutti se a papà viene un raffreddore. Con mia madre ho sempre avuto un conflitto fortissimo. Lei era un capo, ma a me dava ordini, punizioni, però non mi comandava”. Completamente diverso, invece, il rapporto con il padre: “Mi faceva fare quello che voleva, perché mi convinceva. Mi ascoltava, puntava sulla mia capacità di capire le cose”.



Le morti del fratello Paolo e del padre Eugenio

La vita familiare dei Minoli è stata caratterizzata anche dalla morte del fratello minore Paolo: “È stato malato per sei anni, aveva un tumore al cervello e quindi tutta la famiglia era intorno a lui e a me non mi si filava nessuno, ero più grande non ero un problema, per segnalare il fatto che esistevo non mangiavo più, son diventato anoressico, ero trasparente però non bastava”, ha raccontato a Caterina Balivo. Il padre Eugenio è morto in un incidente stradale quando Giovanni aveva 24 anni: “Era il mio maestro, il mio mito, un amico. Quando è morto mio padre, sono morto anch’io. Sono stato due anni in apnea”. Dieci anni prima, in un romanzo giovanile scritto tra i 15 e i 17 anni, Minoli aveva previsto la morte del padre: “La seguente scena è uguale: noi figli a colazione, mamma alza il telefono, ascolta, attacca; si gira e dice “papà è morto”. L’avevo scritto dieci anni prima. Come me lo spiego? Resta l’interrogativo della mia vita. Ogni volta che ci penso sto male”, ha confessato al Corriere della Sera.

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