Un rapporto di unità, quasi fraterno, quello tra Papa Francesco e Ratzinger, confermato in queste ore da un accordo intellettuale di grande interesse nella Chiesa Cattolica ma non solo. Questo il pensiero di Eugenio Scalfari su Repubblica, con il giornalista che ha elogiato l’intesa tra i due Pontefici, legati da un rapporto di vecchia data e, soprattutto, da una comunione di intenti che non è mai venuta meno anche nelle fasi più complicate dell’ultimo pontificato. «Può sembrare molto difficile che un accordo di questa importanza sia ancora in piena attuazione. Eppure il confronto prosegue, nel rispetto dei ruoli», ha spiegato il fondatore di Repubblica: «Tutte le decisioni della massima importanza che i Papi possono prendere potranno e dovranno essere da entrambi concordate ed attuate. Una situazione di questo genere non era mai avvenuta in precedenza, salvo ai tempi di Bonifacio e di Innocenzo e di Gregorio: tempi remoti ormai di centinaia di anni».
EUGENIO SCALFARI SUL RAPPORTO TRA PAPA FRANCESCO E RATZINGER
Papa Francesco recentemente ha parlato del suo rapporto con Benedetto XVI ed ha confermato il giudizio di Eugenio Scalfari, che su Repubblica parla di due Papi in grado di affrontare assieme i grandi temi dell’umanità, dei temi validi in tutto il mondo cattolico e cristiano. Il giornalista ha poi messo in evidenza che Bergoglio mantiene le proprie competenze e funzioni, tenendo in grande considerazione la dottrina di Ratzinger «per il confronto attraverso il quale ha voluto coinvolgere in qualche modo le altre religioni storicamente vicine a quella cattolica». «Da questo punto di vista i due pontefici hanno una comunanza di affetto e una consonanza spirituale che li lega anche nell’estensione della Chiesa cattolica», ha sottolineato Eugenio Scalfari: «I due Pontefici della Chiesa romana guidano la Chiesa cattolica nella sua presenza nelle Chiese di tutto il mondo».