L’Eurolega e la Eurocup 2019-2020 sono ufficialmente cancellate. Decisione che era forse nell’aria, ma che non per questo fa meno male agli appassionati e gli addetti ai lavori: le due principali competizioni di basket continentale – per club – non si concluderanno. Lo ha annunciato il presidente e CEO Jordi Bartomeu con un comunicato ufficiale, nel quale si parla della “più difficile decisione che abbiamo dovuto prendere nella nostra storia ventennale”: dopo due mesi e mezzo in cui c’è stata la volontà di riprendere a giocare dopo la pandemia da Coronavirus, rivolgendo tutti gli sforzi a questo obiettivo, l’organizzazione ha dovuto alzare bandiera bianca “a causa di forze che sono oltre il controllo di chiunque”. Le difficoltà nel riprendere l’Eurolega evidentemente superavano la voglia e la passione; si legge nel comunicato, le motivazioni c’erano ma questa è una situazione eccezionale e, come già espresso da chi ha cancellato o chiuso in anticipo la propria stagione, anche la competizione di basket ha dovuto guardare alla salute di tutto il personale, comprese i tifosi e le famiglie.
EUROLEGA E EUROCUP CANCELLATE
“Nei prossimi mesi la nostra missione sarà una sola” ha scritto Bartomeu: fare tutto il possibile per aiutare le varie comunità a ripresentarsi più forti e “costruire le versioni migliori di loro stesse, dentro e fuori dal campo”, aspettando il momento in cui si potrà tornare a esibirsi davanti ai tifosi. “Questa non è una fine, ma invece un nuovo inizio”: è però la fine della stagione 2019-2020, e dunque dei sogni di gloria di quelle squadre che lottavano per il titolo. Ricordiamo che l’edizione dell’Eurolega si stava rapidamente avviando verso la conclusione della stagione regolare; le squadre già qualificate ai playoff erano cinque, vale a dire Anadolu Efes, Real Madrid, Barcellona, Cska Mosca e Maccabi Tel Aviv. Qualora si fosse deciso di passare subito ai quarti di finale la classifica – senza discussioni legate alle sfide dirette – avrebbe premiato anche Panathinaikos, Khimki e Fenerbahçe; sarebbe rimasta fuori l’Olimpia Milano, che dopo uno straordinario avvio aveva avuto un calo esponenziale e perso parecchie posizioni, finendo in dodicesima piazza.
Particolarmente triste e frustrato l’Anadolu Efes, che stava dominando la regular season con Shane Larkin fortemente candidato al premio di MVP; deluso il Barcellona che, dopo qualche anno di transizione, era riuscito a costruire una squadra capace di rivaleggiare con le migliori e batterle, e dunque aveva più di un argomento da portare fino alla Final Four. Per le altre, naturalmente, è comunque una sconfitta: portare a termine la stagione era un traguardo e si era anche pensato di snellire la formula dell’Eurolega, ma l’assenza di pubblico ha rappresentato un fattore importante così come le difficoltà oggettive che le varie società avrebbero incontrato nel dover viaggiare da un Paese all’altro, e giocare in campo in unica location avrebbe inevitabilmente snaturato lo spirito della competizione. Va segnalato che la decisione di Bartomeu riguarda naturalmente anche l’altra competizione gestita da Eurolega, vale a dire la Eurocup che a marzo avrebbe dovuto iniziare i playoff (quarti di finale): dunque la stagione del basket italiano è definitivamente cancellata, Virtus Bologna e Venezia erano impegnate in questo torneo ma non lo potranno portare a termine.