PRONTO IL TERZO PARTITO DI DESTRA NELL’EUROPARLAMENTO: NASCE “EUROPA DELLE NAZIONI SOVRANE”. AFD NON RIENTRA NEI PATRIOTI
La leader di AfD Alice Weidel lo ha smentito fino all’ultimo ma è ormai pronto al lancio il nuovo gruppo in Parlamento Ue che dovrebbe porsi alla destra dei Patrioti per l’Europa: si chiamerà “Europa delle Nazioni Sovrane” (Europe of Sovereign Nations). Dopo la cacciata da Identità e Democrazia a ridosso delle Elezioni Europee – per le ben note vicende legate all’ex esponente di spicco Maximilian Krah – il partito della destra tedesca AfD, che in Germania vola nei sondaggi al 18%, ha provato il rientro in ID.
L’ingresso di Orban con la nascita del nuovo gruppo dei Patrioti (con lo scioglimento di fatto del partito di Salvini e Le Pen nel nuovo PfE) ha però portato un “raffreddamento” dei rapporti con Alternative fuer Deutschland tanto che a ridosso della prima seduta del Parlamento Ue è ormai pronta la formazione del nuovo gruppo spostato ancora più a destra di ECR (Conservatori) e Patrioti (sovranisti). Il lancio del nuovo gruppo avverrà nelle prossime ore ma è stato confermato da Tomio Okamura, ex ID e leader del partito populista slovacco euroscettico “Libertà e Democrazia Diretta” (Spd), di fatto co-fondatore di Europa delle Nazioni Sovrane assieme all’AfD. Ricordiamo che per formare un gruppo parlamentare Bruxelles chiede 23 deputati da almeno un quarto degli Stati membri, ovvero 7 nazioni complessive: secondo le fonti raccolte in queste ore questi dovrebbero essere i potenziali membri pronti ad aderire a ESF.
– AfD (Germania): 15 seggi (senza Krah)
– SPD (Repubblica Ceca): 1
– Konfederacja (Polonia): 6
– SALF (Se Acabo la Fiesta, Spagna): 3
– Reconquete! (Zemmour, Francia): 1
– Niki (Grecia): 1
– Vazrazhdane (Bulgaria): 3
– S.O.S. Romania (Romania): 1
– Republika (Slovacchia): 2
COME CAMBIANO (ANCORA) I GRUPPI NEL PARLAMENTO EUROPEO: NUMERI E SEGGI
Come ha spiegato ancora Okamura, la nuova Europa delle Nazioni Sovrane si pone l’obiettivo di cancellare il Green Deal, oltre che agire «contro la migrazione e contro l’islamizzazione dell’Europa», i poteri di Bruxelles «devono tornare a livello nazionale». Nel frattempo, mentre Von der Leyen ancora non sarebbe pienamente certa della tenuta della maggioranza in vista della prossima Commissione Europea (servono 361 voti sui 720 totali, l’accordo PPE-S&D-Renew ne porta almeno 400), i gruppi nel Parlamento Europeo continuano a cambiare e variare in vista dell’esordio del prossimo 16 luglio 2024. Solo negli ultimi giorni, la nascita di Patrioti, l’addio di ID, l’allargamento di Left e ora l’approdo di Europa delle Nazioni Sovrane, hanno sconvolto in parte gli equilibri usciti dai risultati delle Elezioni Europee.
L’impressione è che se dovesse tenere lo schema Von der Leyen, nei prossimi 5 anni in Ue si troverebbero all’opposizione ben tre gruppi di destra che potrebbero a quel punto trovare un legame in grado di restituire l’ipotesi di un Centrodestra unico da contrapporre alla sinistra e al centro europeista. Resta la difficoltà di considerare i gruppi politici Ue come dei veri e propri partiti, forse non lo saranno mai vista l’eccessiva varietà di liste e candidati al proprio interno: su grandi riforme e maxi-votazioni però potrebbero compattarsi e rappresentare per Von der Leyen un rischio in più nella tenuta di una maggioranza che tende sempre più a sinistra (se entrassero i Verdi) mentre i risultati delle Europee direbbero più a destra l’intenzione dell’elettorato. Per provare a fare un po’ d’ordine in attesa delle ultime schermaglia pre-Plenaria del 16 luglio, ecco l’attuale composizione del Parlamento Europeo 2024-2029 secondo gli ultimi aggiornamenti ufficiali:
– PPE (Popolari): 188 seggi
– S&D (Socialisti): 136
– PfE-Patrioti per l’Europa (sovranisti): 84
– ECR (Conservatori e Riformisti): 78
– Renew Europe (Liberali): 77
– Verdi-ALE: 53
– The Left (sinistra-GUE-NGL): 46
– Non Iscritti: 27
– Altri eletti senza gruppo: 31
– calcolo parziale su “Europa delle Nazioni Sovrane”: 33 seggi (da confermare)