Kateryna Sadilova, ex membro del servizio di sicurezza dell’Ucraina, è intervenuta in qualità di ospite nel corso della trasmissione di Rete 4 “Zona Bianca”, andata in onda nella serata di domenica 6 marzo 2022 e condotta, come di consueto, da Giuseppe Brindisi. Ovviamente, l’argomento attorno al quale è stata imperniata la discussione di fronte alle telecamere di Mediaset è stato la guerra avviata dalla Russia in landa ucraina lo scorso 24 febbraio. Secondo la donna, l’Italia e l’intero Vecchio Continente dovrebbero di fatto ufficializzare il loro ingresso nel conflitto.
Queste sono state le sue parole: “L’Europa non sta facendo abbastanza, potrebbe fare di più. In primis, abbiamo bisogno di più armi. Non ci servono soldati, quelli li abbiamo: abbiamo 100mila ucraini pronti a combattere, tra cui connazionali rientrati dall’estero con il solo scopo di difendere la patria. Abbiamo bisogno di sistemi missilistici e di aerei caccia più moderni”.
KATERYNA SADILOVA: “L’EUROPA È GIÀ IN GUERRA, MI SPIACE PER QUELLI CHE NON L’HANNO CAPITO”
A quel punto e di fronte a queste frasi, Marco Brindisi a “Zona Bianca” ha ricordato a Kateryna Sadilova che Vladimir Putin ha evidenziato che una presa di posizione di questa natura da parte dei Paesi dell’Occidente equivarrebbe a una dichiarazione di guerra. L’ex membro del servizio segreto dell’Ucraina ha però risposto prontamente che “siamo già in guerra, mi spiace per quelli che non l’hanno capito. Non ha toccato tutti come ha toccato in questo momento l’Ucraina, ma se non fermiamo Putin lo proveremo tutti sulla nostra pelle”.
Ma come può essere fermato il presidente della Russia, visto che la diplomazia al momento non sembra sortire gli effetti desiderati? Sadilova non ha dubbio alcuno: “Lo si ferma con la forza, con la forza nostra europea, sempre mantenendo il canale di negoziazione. Certo, purché essa non sia quella che si sta facendo adesso. Putin in questo momento ha messo sul tavolo solo un ultimatum”.