Steve Milloy, attivista e commentatore per Fox News e per il Wall Street Journal, mette in guardia contro i rischi di una transizione green in Europa. La sua posizione è molto netta: “più l’Europa cerca di diventare verde, più povera sarà – dichiara in un’intervista a La Verità – L’abbraccio dell’Europa all’idiozia climatica ha causato la crisi energetica e la guerra in Ucraina. Le politiche verdi portano al disastro, che è esattamente ciò che dovrebbero causare” in quanto “dal caos sociale deriva un maggiore controllo dei governi”.



Ma non è tutto, perché secondo la tesi sostenuta da Steve Milloy “l’attenzione alla questione ambientale è guidata dai comunisti, semplice. Credono di poter acquisire potere politico e controllo su tutti spaventandoli per l’incombente disastro planetario”. Ma oltre a questa presunta bugia non ci sarebbero solamente i comunisti: “ci sono anche aziende che stanno cercando di trarre profitto dal climatismo, aziende che operano in campi come l’eolico, il solare, i veicoli elettrici e altre industrie verdi. E poi ci sono persone stupide e ignoranti che credono che il climatismo sia tutto ciò che si deve fare per salvare il pianeta”. In estrema sintesi, “tutto ciò che riguarda il clima è una bufala”.



Milloy: “stop UE a veicoli inquinanti? Auto a benzina danno libertà”

Per Steve Milloy, raggiunto dal quotidiano La Verità, “non esiste scienza o realtà che dimostri che le emissioni determinano la temperatura globale media”. Ed è “altrettanto chiaro che le emissioni non diminuiranno mai perché è impossibile nutrire, vestire e ospitare otto miliardi di persone (con altri miliardi in arrivo) senza combustibili fossili”. Quindi conclude che “lo scopo della bufala climatica è ottenere controllo e potere politico”, anche perché “il mondo è inondato di energia a basso costo. L’unica cosa che rende l’energia costosa è la cattiva politica dei governi”.



In merito allo stop europeo ai veicoli che emettono anidride carbonica entro il 2035, Steve Milloy commenta seccamente che “non c’è matematica che dimostri che il 100% di veicoli elettrici cambierà la temperatura globale media in misura percepibile”. Ma non sarebbe il solo aspetto da prendere in considerazione, poiché “gli obblighi di utilizzo dei veicoli elettrici non fanno che rendere le nazioni ancora più dipendenti dalla Cina comunista, dove viene lavorata la stragrande maggioranza dei necessari minerali delle terre rare e altri metalli. Infine, distruggere la rete elettrica con eolico e solare inaffidabili e contemporaneamente appesantirla con la ricarica dei veicoli elettrici è una ricetta per i blackout”. In sostanza, “lo scopo di questi obblighi è quello di far abbandonare alle persone le loro auto a benzina, che danno libertà”.