Il programma di difesa militare europeo si arricchisce di nuove strategie grazie alla tecnologia spaziale. L’accelerazione su tali obiettivi, che precedentemente erano stati sviluppati solo in ambito civile, è stata voluta fortemente a causa del recente conflitto Russia – Ucraina, che ha dimostrato come i beni e le infrastutture europee, congiuntamente a quelle della Nato siano in pericolo. L’annuncio è arrivato in occasione della presentazione ufficiale della “strategia spaziale per la difesa e sicurezza dell’Europa“.
Questa è la prima volta che i 27 stati membri si impegnano negli investimenti di tipo militare, mentre sono già attivi diversi programmi europei in ambito satellitare e di geolocalizzazione come Copernico e Galileo. Il Parlamento Europeo aveva già stanziato 13 miliardi da impiegare per implementare il Fondo Europeo di Difesa dello Spazio, sostenendone la necessità in quanto, l’Unione Europea sarebbe attualmente troppo carente nel settore che invece è sempre più dominato da altre nazioni che potrebbero in futuro rappresentare un problema quali, la Cina e l’India.
UE – Nato, parte la strategia spaziale: “Difendere i satelliti europei dalle minacce di Russia e Cina”
Come riporta il giornale Le Monde, l’annuncio della partenza del nuovo programma militare spaziale europeo è stato accolto favorevolmente da tutti gli Stati membri. L’eurodeputato Christophe Grudler, ha commentato “l’Europa sta finalmente uscendo dall’ingenuità nel trascurare per troppo tempo questi temi“. Anche il generale Michel Friedling, che precedentemente si era occupato degli obiettivi di politica spaziale francese ha dichiarato: “questo contribuirà alla credibilità dell’Europa nel settore operativo“.
E l’investimento non è solo per un futuro che sembra lontano. Come sottolinea lo stesso quotidiano francese infatti, negli ultimi 15 anni lo spazio è stato territorio di guerre che si sono combattute sul piano internazionale. Basta guardare alle recenti minacce della Russia di distruggere alcuni satelliti occidentali, tra i quali anche la Stazione spaziale internazionale. Occorre quindi una strategia congiunta tra Europa e Nato che possa bloccare sul nascere altri rischi, monitorare lo spazio a livello militare è utile per essere in grado di riconoscere e combattere altre minacce ed azioni che potrebbero essere compiute in caso di conflitto. Come ad esempio un attacco nello spazio, che distruggendo i satelliti interromperebbe tutti i sistemi di comunicazione europei.