L’Europa è schiava della Cina nel percorso verso la transizione ecologica. A rivelarlo, come riportato da Libero è uno studio della Cassa Depositi e Prestiti, secondo cui i Paesi non soltanto importano da Pechino oltre l’80% delle materie prime “critiche”, ovvero quei metalli e minerali indispensabili alla svolta green, ma rivestono “un ruolo spesso marginale nelle altre fasi” del processo produttivo.
“L’industria europea rischia di non riuscire a perseguire una leadership nelle filiere strategiche per la transizione ecologica e di compromettere anche la capacità di centrare gli obiettivi di sviluppo sostenibile”, questo quanto si legge nel documento che lancia l’allarme in merito alla mancata preparazione dell’Ue sul tema. La sensazione dunque è che sarà una vera e propria corsa contro il tempo per evitare di diventare dipendenti dall’estero, soprattutto in relazione a quelle che sono le norme introdotte in materia di auto elettriche. Ma non solo. Tutta una serie di tecnologie chiave (come l’eolico, le batterie, i pannelli solari) infatti sono prodotte per il 70% in soli tre Paesi, con la Cina in posizione di quasi monopolio.
Europa schiava di Cina su transizione ecologica: il report della Cassa Depositi e Prestiti
L’Europa ha il dovere di cercare di essere il meno possibile schiava della Cina sulla transizione ecologica. È ciò che evidenziano i risultati dello studio della Cassa Depositi e Prestiti. Il rischio, infatti, è che Pechino possa addirittura avanzare un ricatto nei confronti dei Paesi dell’Ue, che di anno in anno avranno sempre più bisogno delle materie prime utili alla svolta green. Stando alle stime della Commissione Ue, il raggiungimento della neutralità climatica farà ad esempio aumentare la domanda annua di litio di 56 volte, quella di cobalto di 15 e quella di terre rare di 10.
È per questo motivo che Bruxelles sta mettendo a punto l’“European critical Material Acts”, ovvero un pacchetto di misure utili a contrastare il problema. Esso dovrebbe essere presentato alla fine di marzo, ma non sono state fornite ancora anticipazioni in merito al suo contenuto.