Non giungono buone notizie da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per quanto concerne l’Europa in materia di contagi da Covid-19. Stando a quanto riferito nel rapporto settimanale relativo alla pandemia nel nostro pianeta, il Vecchio Continente rappresenta l’unica area geografica al cui interno i casi di positività al Coronavirus siano ancora in crescita. Un dato certamente di cui andare poco fieri, anche perché risulta essere in aumento per la quinta settimana di fila.
Negli ultimi sette giorni, ha dichiarato l’Oms, il numero di positivi in landa europea ha fatto registrare un notevole balzo verso l’alto (+6%), con la percentuale dei decessi che è cresciuta del 12% (peggio di noi ha fatto soltanto la porzione sudorientale dell’Asia, che ha fatto segnare addirittura un terrificante +50% alla voce ‘morti’). In altre regioni del mondo, invece, la statistica settimanale inerente ai nuovi contagi è segnalata in diminuzione o, comunque, si mantiene stabile. La diminuzione più significativa è stata osservata in Medio Oriente, dove i nuovi casi sono scesi del 12%, e in Africa e nel Sud-Est asiatico, dove il calo è stato del 9%.
OMS: “IN EUROPA CONTAGI COVID IN CRESCITA, LEGGERA TENDENZA AL RIALZO A LIVELLO GLOBALE”
Il report redatto dall’Oms ha spiegato inoltre che, nel periodo incluso fra il 25 e il 31 ottobre, sono stati poco più di 3 milioni i nuovi casi di Covid-19 segnalati, con “una leggera tendenza al rialzo”, pari al +3%. Dati non certo positivi giungono anche sul fronte dei decessi, che sono stati oltre 50mila nel solo lasso temporale preso in esame e sono aumentati dell’8% rispetto ai 7 giorni antecedenti.
Infine, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha diffuso le stime generali dell’emergenza sanitaria, ovvero i dati complessivi dell’intero periodo pandemico: al 31 ottobre sono stati oltre 246 milioni i casi di Covid-19 confermati dalla fine del 2019, mentre le persone che hanno perso la vita in questa terribile e infinita battaglia sono state in tutto 5 milioni.