Se un tempo faceva gola essere nominati scrutatori e presidenti di seggio, ora invece c’è chi rinuncia. Il problema è che se lo si fa senza un motivo legittimo si rimedia una denuncia, come accaduto a una donna di 24 anni che è stata denunciata a Qualiano dai carabinieri perché aveva abbandonato il seggio. La giovane era stata selezionata come scrutatrice in un seggio elettorale della cittadina campana per le Elezioni Europee 2024, ma nella serata di ieri ha lasciato il suo posto, senza più tornarci.



Inizialmente ha fornito delle spiegazioni che sono risultate essere prive di fondamento, poi ha ammesso che non intendeva tornare in quanto la paga da scrutatrice era troppo bassa secondo lei. Pertanto, nella mattinata di oggi i carabinieri l’hanno denunciata a piede libero per abbandono di seggio senza un motivo legittimo. Per quanto riguarda il seggio nel quale era impiegata, le operazioni di voto non hanno subito rallentamenti a causa della sua “fuga”.



COMPENSI PER SCRUTATORI E PRESIDENTI: LA PROVOCAZIONE A OLBIA

Per quanto riguarda il compenso di uno scrutatore e scrutatrice, ammonta a 110,40 euro, stessa paga per i segretari, mentre ai presidenti spettano 138 euro, ma solo per chi è coinvolto esclusivamente per le Elezioni Europee 2024. La paga è più bassa per chi è impiegato nei seggi speciali, dove gli scrutatori guadagnano 56,35 euro, mentre i presidenti di seggio 82,80 euro. La paga aumenta leggermente, infatti, per chi si trova in seggi in cui sono in corso altre consultazioni, come le Elezioni Comunali o le Regionali in Piemonte. In questi casi viene applicata una maggiorazione del 15%: 209,50 euro per i presidenti, vanno 163 euro a scrutatori e segretari.



In Piemonte, dove ci sono anche amministrative, oltre alle Europee e Regionali, c’è una maggiorazione ulteriore che fa salire a 246,50 euro il compenso dei presidenti di seggio, mentre 188 vanno a scrutatori e segretari. Non sono mancate provocazioni per attirare l’attenzione sui compensi di scrutatori e presidenti di seggio, come a Olbia dove, come raccontato dal Fatto, in una sezione è stata esposta la scritta: “Constatata la esigua paga dei componenti del seggio, si accettano offerte“.