EUROPEI CON PUBBLICO: ROMA VERSO IL Sì
Giornata importante quella di martedì, per quanto riguarda gli Europei 2021: il prossimo 11 giugno scatterà la competizione già rinviata di un anno a causa della pandemia di Coronavirus, e molto probabilmente allo stadio Olimpico di Roma ci sarà la presenza di pubblico. Il governo, sotto forma dell’assenso di Roberto Speranza (ministro della salute) ha dato il via libera alla Federcalcio, che ha già ringraziato per voce del suo presidente Gabriele Gravina.
Domani la lettera di Speranza sarà inoltrata alla Uefa per ufficializzare il tutto anche se, si legge e si apprende da fonti governative, a dover dare il suo parere circa le modalità con cui fare entrare i tifosi allo stadio sarà il Comitato Tecnico Scientifico (Cts) che ovviamente dovrà valutare sulla base del quadro epidemiologico e, argomento parecchio in voga in questi giorni, sull’andamento delle vaccinazioni. Ad ogni modo, la presenza del pubblico per le partite degli Europei che si giocheranno in Italia sarà comunque limitata.
QUANTE PERSONE POTRANNO ENTRARE ALLO STADIO?
Bisogna dire che la presenza di pubblico a Roma, per gli Europei, è dovuta alla Uefa: è stata infatti la federazione europea a richiedere che la competizione fosse giocata con gli stadi aperti, anche se in minima parte. Un fatto non scontato, perché ad esempio in Germania ci sono difficoltà maggiori e si parla della sede di Monaco di Baviera che potrebbe saltare; il prossimo 19 aprile potrebbe arrivare la decisione finale a Montreux, naturalmente adesso la Figc dovrà chiedere ad Aleksandr Ceferin, presidente della Uefa, una quota sulla base della quale lavorare insieme al Cts. Si dice che la stessa Uefa abbia chiesto che allo stadio Olimpico sia presente il 25% della capienza totale: vorrebbe dire avere 20 mila persone, ma la federcalcio europea alla fine potrebbe accontentarsi di questa cifra dimezzata. Certo ci sono nodi che restano da sciogliere, come si legge su Repubblica: cosa succederà con i biglietti già venduti? Potranno arrivare tifosi dall’estero, come la Uefa vorrebbe? Bisognerà lavorare per rispondere a queste domande, ma oggi è stato fatto un primo passo.