SQUALIFICATI BELLINGHAM E DEMIRAL, COS’È SUCCESSO
La UEFA ha deciso di squalificare sia Merih Demiral che Jude Bellingham. I motivi sono ben diversi così come l’entità della punizione per il difensore turco e per il centrocampista offensivo inglese. Per questo è importante riavvolgere il nastro e andare a vedere nel dettaglio il motivo della decisione.
Jude Bellingham, dopo la meravigliosa rete in rovesciata contro la Slovacchia che è valsa il pareggio, si è lasciato andare ad un gesto volgare effettuato a seguito della sua canonica esultanza, precisamente al rientro verso il centrocampo. Il giocatore del Real Madrid, pizzicato dalle telecamere, si è giustificato su X dicendo che si trattava di uno “scherzo tra amici“.
Ben più pesante il gesto di Merih Demiral, protagonista assoluto e migliore in campo nella vittoria della sua Turchia contro l’Austria. L’ex difensore di Sassuolo, Juventus e Atalanta ha esultato mimando con le mani due lupi, simbolo di un partito turco di estrema destra, gesto bandito proprio in Austria.
SQUALIFICATI BELLINGHAM E DEMIRAL, SALTANO I QUARTI?
Le squalifiche di Bellingham e Demiral sono state ufficializzate dalla UEFA. Quella più dura è stata data al turco: due turni di squalifica e dunque rientro all’Europeo solamente in un’ipotetica finale, un po’ come capitò a Daniele De Rossi nel Mondiale 2006, quando venne squalificato per quattro giornate per una violenta gomitata, tornando appunto solo per l’ultimo atto.
Diversa la squalifica di Bellingham, a tratti un po’ paradossale: il giocatore è stato punito per una partita, ma con la Svizzera per i quarti di finale ci sarà. Il motivo? Si tratta di una squalifica da scontare entro un anno, definita in gergo “a pena sospesa”. Ringraziano Southgate e tutta l’Inghilterra che pensavano di aver perso la propria stella sul più bello.