All’Eurovision Song Contest sono stati tra i Paesi che hanno colpito di più il pubblico: Francia, Svizzera e Ucraina. Si sono infatti piazzati nella classifica finale, rispettivamente, al secondo posto, al terzo e al quinto. Questo grazie alla media calcolata tra le votazioni fatte da parte dei telespettatori e quelle delle giurie di qualità nazionali. Secondo queste ultime la Francia si posizionava al secondo posto, la Svizzera al primo e l’Ucraina al nono. E’ stato dunque il televoto da casa a cambiare le carte in tavola, facendo anche volare in vetta i Maneskin che in un primo momento erano quarti.
A piacere molto, tanto da essere considerata la favorita dai bookmaker sin dall’inizio, è stata la Francia con Barbara Pravi e la sua canzone ‘’Voilà’’. La cantante francese è stata spesso paragonata ad Edith Piaf, e per alcuni questo è stato il motivo per considerarla un po’ troppo ‘’vecchio stile’’. Ma la Pravi ha riconosciuto proprio nel genere della chanson francese tradizionale il punto su cui focalizzarsi, dopo aver esordito con uno stile di musica più pop. All’Eurovision si è presentata con una eleganza ipnotica, ma allo stesso tempo una potenza da brividi. Il suo secondo posto è stato più che meritato, voto: 8.
La canzone in francese della Svizzera
Il cantante Gjon’s Tears (vero nome Gjon Muharremaj) ha reso fiero il popolo svizzero facendo posizionare il Paese al terzo posto all’Eurovision 2021. Giovanissimo, ha solo 22 anni, ha scelto un nome d’arte che deriva da un momento molto toccante che ha avuto con il nonno, che si commosse sentendo il nipote cantare ‘’Can’t help falling in love’’ di Elvis Presley. La parola tears vuol dire in inglese lacrime, e l’obiettivo che ha il cantante con la sua musica è quello di colpire emotivamente chi lo ascolta.
All’Eurovision Song Contest ha portato una canzone in lingua francese intitolata ‘’Tout l’univers’’ con la quale è risultato impeccabile. Non sorprende il fatto che Gjon abbia iniziato la sua carriera a soli 13 anni quando pubblicò un album in Canada. Inoltre, nel 2019 partecipò a The Voice France, dove finì nel team capitanato da Mika. Impossibile non trovare somiglianze tra i due dal punto di vista musicale. La sua voce sul palco di Rotterdam in occasione dell’ESC è stata da brividi. L’unica pecca è proprio la canzone scelta, personalmente un po’ banale, voto: 7.
Che successo i Go_A con SHUM!
Ha puntato sulla propria lingua anche l’Ucraina, forse rischiando, ma il successo che stanno ottenendo i Go_A li premia. Anche il sound della loro ‘’SHUM’’ ci trasporta direttamente nel folklore della loro terra. Tutto bello se non fosse per chi non è abituato, e soprattutto attirato, da quelle sonorità tradizionali ucraine, dunque, voto: 6. Verrebbe da dire ‘De gustibus!’ visto che, alla vigilia della finale dell’Eurovision, la canzone è entrata nella Viral Top 50 di Spotify Italia.
Di ‘’SHUM’’, che vuol dire rumore, sappiamo che prende le mosse da un pezzo della tradizione folk ucraina. Più esattamente da un canto propiziatorio tipico primaverile che viene fatto per la semina del periodo di Pasqua. Da qui si comprende anche il motivo dell’ambientazione messa in scena sul palco dell’Ahoy Arena di Rotteram, che riporta un’atmosfera elettro-boschiva. Diversa da quella del videoclip del brano, in cui viene citata Chernobyl nel 35esimo anniversario dall’incidente nucleare, si vede infatti il gruppo musicale con indosso delle tute bianche antiradiazioni.