Eurovision 2023, niente Ucraina? Comunicato rovente contro EBU

Eurovision 2023 si farà in Ucraina o in UK? Ancora complicato capire quale sarà il paese ospitante della prossima edizione della kermesse, specialmente dopo il comunicato rovente diffuso da PBC contro l’European Broadcasting Union, accusata di aver “escluso” l’Ucraina dall’organizzazione del prossimo Eurovision in riferimento agli attuali problemi di sicurezza, causati dalla guerra con la Russia. “L’EBU ha negato all’Ucraina il diritto di ospitare Eurovision 2023 dopo aver valutato la situazione della sicurezza nel giugno 2022”, si legge nel comunicato.



Una presa di posizione molto decisa, a cui ha fatto seguito la dichiarazione di Mykola Chernotytskyi, Head of the Managing Board di UA:PBC: “Siamo delusi dalla decisione dell’EBU. In questo ultimo mese tantissime persone in Ucraina hanno dato il massimo per soddisfare le condizioni necessarie per mantenere l’ESC nel Paese. La sicurezza, come ovvio, è la nostra priorità. Il team della UA:PBC , il governo e le autorità locali hanno fatto un lavoro esauriente ed esaustivo offrendo diverse opzioni. E’ un peccato leggere un comunicato così lapidario, ma chiediamo in ogni caso ai nostri partner margini per ulteriori trattative”.



Ucraina sogna ancora Eurovision Song Contest 2023

Ucraina non vuole perdere questo treno importante. Desidera ospitare Eurovision Song Contest 2023 a tutti i costi. E’ chiaro, però, che tempistica e sicurezza siano due elementi fondamentali per procedere in questa direzione. E ad oggi, con il confitto ancora in corso tra Ucraina e Russia, non è possibile avere garanzie. Per questo motivo, evidentemente, l’EBU ha comunicato che le condizioni di sicurezza e le incertezze legate al perdurante conflitto non permettono di svolgere Eurovision 2023 in Ucraina. Ucraina che, legittimamente, non ha digerito la rapidità della scelta e tuttora auspica ad un ritorno sui proprio passi di EBU, nella speranza che possa riprendersi Eurovision.

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