Per i giudici della Corte costituzionale tedesca, le persone hanno “diritto di scegliere di morire”. Non solo: “questo diritto include la libertà di togliersi la vita e di chiedere aiuto a medici o associazioni specializzate per farlo”. Insomma, suicidio libero per tutti e, volendo, assistito dai medici, quella categoria che come giuramento professionale ha esattamente il comando opposto, cioè cercare di salvare la vita umana fino a quando possibile e non eliminarla. Terribile questa concezione che ha la più alta corte di giustizia tedesca della professione medica, se il tema non fosse così serio verrebbe da fare ironia su quanto Hitler faceva, esattamente la stessa cosa.
APERTURA ALL’EUTANASIA
Ci si domanda adesso se il personale medico di fede cristiana si opporrà in qualche modo alla sentenza, o se verrà permessa l’obiezione di coscienza, ma dalle parole della Corte sembra di capire che i medici saranno obbligati ad assistere e favorire chi vuole uccidersi. La motivazione è stata presentata come sentenza di incostituzionalità di una legge del 2015 che vietava il suicidio assistito organizzato da parte di medici o associazioni. Di fatto, l’eutanasia sarà fra poco riconosciuta per legge, a questo punto, così come il suicidio. In Germania finora l’articolo 217 del codice penale prevedeva una pena fino a tre anni di reclusione per chi favoriva il suicidio. Contro questa legge avevano presentato ricorso malati terminali, medici e alcune associazioni che assistono i malati terminali.