L’eutanasia legale è stata al centro di un dibattito tra Luigi Manconi e monsignor Vincenzo Paglia nel corso della puntata di martedì 31 agosto 2021 di “In Onda”, trasmissione di La 7. La discussione, avvenuta nel salotto televisivo di Concita De Gregorio e David Parenzo, è stata aperta da monsignor Paglia, che ha pronunciato le seguenti parole: “Quella sull’eutanasia non può essere una battaglia ideologica. Ci sono problemi seri che vanno affrontati. È un errore pensare che la verità sia un randello da dare in testa a chi non la pensa come noi! Credo che togliere la vita, però, sia una questione seria. Io ho lottato strenuamente contro tutto ciò che favorisce la pena di morte, nel corso della mia esistenza…”.



A questo punto, si è registrato l’intervento di Manconi, il quale ha dichiarato: “L’eutanasia prevede il consenso dell’interessato. Il cuore del problema, semmai, si chiama autodeterminazione o sovranità su di sé e sul proprio corpo. L’eutanasia è una scelta tragica, non è l’espressione di un diritto vitale. Può accadere nella vita, però, che ci si trovi in uno stato dove il declino del corpo e dello spirito impediscano all’individuo qualunque vita di relazione, qualunque sensibilità”.



EUTANASIA, MONS. PAGLIA: “DOBBIAMO FARE DI PIÙ PER COMBATTERE IL DOLORE”

Manconi ha poi concluso asserendo che, fra i vari aspetti da esaminare in relazione all’argomento eutanasia, esiste anche la “questione gigantesca del dolore. Questo è un punto a cui secondo me non si può sfuggire: sul mio dolore nessun altro può avere possibilità di intervento, se non per cercare di sedarlo, di lenirlo. Per i malati terminali, diventa in ogni caso insostenibile”.

Monsignor Paglia, in conclusione, ha voluto replicare così alle frasi di Manconi: “Non è un discorso solo medico, questo. Sicuramente dobbiamo avere molto di più a nostra disposizione per combattere il dolore e, pertanto, dobbiamo spingere la scienza ad andare avanti su questo binario, perché quello che è un problema tuo è, di riflesso e direi inevitabilmente, anche un problema mio”.