Dopo aver avuto la diagnosi d’infertilità di coppia, Eva Giusti con il marito decide di adottare un bambino e nella loro famiglia arriva Noah Enzo. La coppia, poi, decide di provare la procreazione assistita e arriva Nina Flor. Quaranta giorni dopo la nascita della bambina, però, arriva la diagnosi della malattia. “Nina Flor aveva 40 giorni di vita e c’era da correre perché il mio melanoma era nello stadio più aggressivo e mi sono dovuta sottoporre ad un intervento. Nel 2016 sembrava tutto risolto. Nei due anni successivi ho fatto una serie di controlli e sembra tutto finito. Nel 2018 ho scoperto che il tumore, attraverso il sangue, era arrivato alla testa”, racconta Eva che non ha mai perso la forza di vivere. “La forza la devi trovare dentro di te perché si scopre che quando succedono queste cose riesci a tirare fuori questa forza. Inizialmente ho provato rabbia, paura e terrore, ma dico sempre che queste emozioni non bisogna evitarle, ma accoglierle e attraversarle perché devono essere una spinta ad andare oltre perché prima o poi tornano, si ripresentano. Credo che aver affrontato subito la paura, mi abbia permesso di andare avanti con positività e il sorriso”, conclude (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Chi è Eva Giusti?
Eva Giusti è il volto dietro al seguitissimo profilo Instagram “Il frutto della passione”. Dal 2012 Eva racconta ai suoi follower, oggi oltre 110 mila, la sua vita, dalla Toscana al Brasile. Fino alla maternità, tema spesso affrontato nei suoi post. Eva, infatti, anni fa ha ricevuto una diagnosi di infertilità, così lei e il marito Roberto hanno adottato Noah Enzo. Poi dopo un aborto, Eva e Roberto hanno iniziato il percorso di procreazione medicalmente assistita e così è nata Nina Flor. A pochi mesi dalla nascita della figlia, Eva ha scoperto di avere un tumore al cervello. Sui social Eva si racconta, con bellissime foto della sua famiglia, senza veli e senza timori: dal dramma dell’infertilità all’evoluzione della malattia. E adesso ha pubblicato il suo primo libro, dal titolo “Il frutto della passione”, un romanzo in cui condensa la sua incredibile storia.
Eva Giusti: il volto di “Il frutto della passione” sui social
Intervistata da Gravidanza Online, Eva Giusti ha spiegato i motivi che l’hanno portata a scrivere il suo primo libro, partendo dalla sua impossibilità di avere figli: “Ho ritrovato la pace, rispetto a quel periodo, perché sono riuscita a diventare mamma. Scriverne mi ha aiutato a elaborare questa consapevolezza. La vera pace, per me, sono i miei figli”. Un capitolo del libro si intitola “Generare un figlio già nato” ed è dedicato all’incontro con Noah Enzo, il suo primogenito: “Adottare è una bellissima scelta”, anche se caratterizzata dall’intangibilità dell’arrivo di un bambino. Dal 2016 Eva convive con un tumore al cervello, ma in questi 5 anni non sono diminuiti i messaggi di speranza che lancia tramite i suoi social.