Eva Green e la causa da 1 mln a White Lantern
Eva Green, celebre Bond girl, ma anche protagonista di Casinò Royale 2006 e di Sin City, ha recentemente fatto causa alla casa produttrice di film White Lantern. Tutto muoverebbe nell’ambito del film A Patriot, che avrebbe visto la Green nel ruolo di protagonista, in lavorazione dal 2019 e che recentemente è tracollato, mentre in ballo ci sarebbe 1 milione di sterline, pari al compenso che l’attrice avrebbe dovuto ricevere.
Eva Green, infatti, ha citato in tribunale la White Lantern per via della clausola Pay or play, che prevede appunto il pagamento dell’attore indipendentemente dall’aver preso parte o meno ad un determinato film. Dal conto loro, invece, i dirigenti della White Lantern hanno accusato a loro volta l’attrice per aver contribuito a far tracollare il progetto del film A Patriot, insultando i produttori, i finanziatori e la pellicola stessa. Dal conto suo, in tribunale, Eva Green rispondendo alle accuse mosse da White Lantern, ha dichiarato di essersi innamorata del progetto, e “del ruolo di un soldato, che non avevo mai interpretato”, riferisce Reuters, sottolineando che “era molto caro al mio cuore”.
Eva Green e gli insulti: “Si comporta da diva”
Insomma, la causa legale tra Eva Green e White Lantern non sembra essere affatto semplice, e nella giornata di ieri si è tenuto il primo processo. L’attrice sostiene che la casa produttrice dovrebbe riconoscerla comunque il suo compenso, nonostante il film non verrà fatto, definendo la produzione “disorganizzata e caotica” anche dal punto di vista economico, con un budget previsto iniziale di 10 milioni, poi dimezzati.
Dal conto loro, però, White Lantern accusano Eva Green di aver avuto una condotta scorretta nei confronti della produzione, degli investitori e del film stesso, citando alcuni messaggi scritti dalla stessa attrice. In diverse occasioni, la Green avrebbe definito Jake Seal, uno dei produttori del film, “cogl*one” e “nauseabondo”, mentre i finanziatori come dei “deficienti”. In un altro messaggio, parlando del film A Patriot, avrebbe usato il termine “film di serie B“. Secondo i produttori della White Lantern, inoltre, Eva Green si sarebbe comportata da “diva”, aumentando a piacimento la richiesta di compenso, ma anche imponendo alla troupe del film il luogo e i tempi in cui filmare in base alle sue esigenze.