Eva Henger è tra i protagonisti di Techetechetè su Rai1. La showgirl, protagonista di diversi reality di successo come “L’isola dei famosi”, in questi giorni dalle pagine del settimanale Oggi ha raccontato di aver rischiato di morire. Una rivelazione choc quella della Henger che ha vissuto degli attimi di terrore quando si è sentita male a Roma. Un malore improvviso che l’ha vista costretta ad essere trasportata d’urgenza presso l’Ospedale Pertini di Roma. Cosa è successo? La ex attrice hard credeva di aver avuto un infarto, mentre è stata colta da una fortissima crisi di panico. “Credevo di morire. Ho pensato seriamente che non avrei più rivisto mia figlia, ho temuto per la sua sorte” – ha dichiarato la Henger che ha proseguito dicendo – “ho vissuto lo sconforto, la pena, l’angoscia dell’attimo in cui senti che te ne stai andando. È stato terribile”.



Un momento davvero angoscioso per la Henger che ha aggiunto: “dopo un’ora l’attacco di panico è ripartito e a quel punto mi hanno dato dei farmaci e solo dopo 10 ore ho iniziato a stare meglio. Gli attacchi di panico fanno un lavoro terribile sull’organismo, per giorni sono stata uno straccio: è come se avessi avuto un infarto”.



Eva Henger oggi: sta male per la figlia Mercedesz

Non è un periodo facile per Eva Henger che ha vissuto un momento davvero terribile. Non è solo la salute ad averle dato pensieri in questo periodo ma anche il rapporto con la figlia maggiore. Del resto la Henger da diverso tempo non ha più rapporti con Mercedesz a causa della storia con l’ex tronista Lucas Peracchi. “Sicuramente questa situazione che ho con lei mi crea ansia, mi fa star male, mentirei se non lo riconoscessi” – ha detto la Henger che in passato ha vissuto diversi drammi.

A cominciare dalla morte dell’ex marito Riccardo Schicchi, padre di Mercedesz, che ha segnato la vita della ex pornostar. Non solo, la donna ha anche assistito alla morte di un uomo: l’autista a cui lei e il secondo marito Massimiliano Caroletti si affidavano spesso. La coppia si stava recando in aeroporto quando è successo davvero qualcosa di atroce: “all’improvviso comincia a tossire e a sudare: ho capito subito che qualcosa non andava, pertanto ho chiesto a mio marito di guidare lui. Poi lo vedevo peggiorare e allora ho insistito per fermarci un un’area di servizio, da cui ho chiamato i soccorsi. Ma sono arrivati troppo tardi e Janosh mi è morto fra le braccia. È stato terribile: sono molto sensibile, appena chiudevo gli occhi rivedevo la scena, sentendomi impotente”.