Eva Henger parla dopo il grave incidente: “Mi aspettano diversi interventi”
“Sto malissimo, ci vorrà qualche mese per tornare a camminare”. Così Eva Henger ha esordito in collegamento a Pomeriggio 5 nella puntata del 3 maggio. Reduce da un grave incidente stradale insieme al marito Massimiliano Caroletti, Eva si è collegata dal letto dell’ospedale in cui è ricoverata ormai da qualche giorno, in attesa di un’importante operazione. “Dovrò sottopormi a diversi interventi – ha detto a Barbara D’Urso – sicuramente uno alla caviglia e uno al braccio, ho molte fratture, alcune di queste non possono essere ingessate, bisogna solo stare immobili e aspettare di guarire”, ha spiegato.
Eva è oggi al fianco del marito anche se inizialmente si trovavano in due ospedali diversi: “Ci hanno diviso perché entrambi gli ospedali vicini al luogo dell’incidente avevano a disposizione una sola sala operatoria e avevano pochi medici – ha spiegato Eva – e siccome eravamo entrambi in gravi condizioni hanno pensato che così potessero darci tutte le cure di cui avevamo bisogno. Adesso che siamo fuori pericolo di vita ci hanno riunito e abbiamo chiesto una stanza in condivisione perché siamo coniugi”.
Eva Henger shock: “Credevo che Massimiliano fosse morto”
Eva Henger ha poi ammesso di aver inizialmente temuto che Massimiliano Caroletti fosse morto all’impatto con l’altra auto: “Dopo l’impatto sentivo il dolore per i tagli, quando sono arrivati i soccorsi c’era un vigile del fuoco che gridava a Massimiliano: stai con me, stai con me. Credevo che non ce l’avesse fatta”. D’altronde al marito è stato necessario il massaggio cardiaco: “Per dodici minuti il mio cuore si è fermato, probabilmente per lo spavento – ha rivelato l’uomo a Pomeriggio 5 – non ho riportato nessun trauma, se non la rottura dello sterno che mi è stata provocata dal messaggio cardiaco”. Caroletti, nel corso del collegamento, ha infine chiarito la dinamica dell’impatto: “Andavo a 52 chilometri orari, molto piano, ma anche se hanno accertato che la colpa non era nostra ho lo stesso i sensi di colpa per quello che è successo. Per fortuna mia figlia non era con voi, se ci fosse stata lei oggi non sarebbe più con noi”.